Ci sono sicuramente un milione di modi per organizzare un viaggio in Giappone. Qui riportiamo il nostro, magari puo' essere d'aiuto a qualcuno, oppure puo' essere arricchito da chi ha avuto altre esperienze.
Prima cosa, il volo.
Perché possa essere abbastanza economico, la cosa migliore è prenotare per tempo, questo si sa. Se anche per voi, l'opportunità di prendere ferie lunghe cade solo nel periodo estivo, non vi rimane che rassegnarvi ad andare incontro ad una delle peggiori temperature possibile per visitare il Paese del Sol Levante. Luglio e Agosto costringono a temperature tropicali dove l'umidità tocca punte altissime. Ma si puo' fare, se non c'è alternativa migliore, s'intende. Se invece potete scegliere di partire quando vi pare, i periodi migliori sono la primavera e l'autunno, la prima per i ciliegi in fiore, la seconda per i colori caldi e bruciati. Rimane la regola di prenotare il volo per tempo se si vuole godere di tariffe abbordabili.
Noi ci siamo mossi verso la fine di maggio, puntando le ultime due settimane di luglio.
Abbiamo spulciato i siti di diverse compagnie (finnair - british) e diversi motori di ricerca di viaggi low cost (edreams - expedia - lastminute), fino a concretizzare con Alitalia, non con pochi timori, dato il periodo di incertezza della compagnia.
Solo dopo abbiamo scoperto una agenzia specifica (www.giappone.hisitaly.com), a cui magari meriterrebbe chiedere, una prossima volta!
Una volta fissati i nostri voli, definito per certo il periodo delle nostre vacanze giapponesi dal 18 luglio al 4 agosto, ci siamo attivati alla ricerca di informazioni. Quindi lettura dei diversi diari di viaggio che offre la rete e ricerca di guide e letture utili in biblioteca.
Sulle guide non c'è proprio l'imbarazzo della scelta, mancando la mia preferita, la Routard, abbiamo dovuto scegliere solo tra due, l'immancabile Lonely Planet e la Rough Guide. Acquistata la prima e presa in biblioteca la seconda.
Dopo tanto consultare, abbiamo steso un programma di massima, che prevedeva il pernottamento nelle maggiori città (Tokyo, Kyoto, Hiroshima, Osaka) ritenendo più pratico effettuare gite in treno dalla mattina alla sera per le mete vicine (come Nara, Himeji, Nikko o Kamakura) invece che spostarsi molto spesso con tutti i bagagli.
Indispensabile quindi l'acquisto in Italia (in Giappone non è possibile!) del Japan Rail Pass, un vaucher che permette di spostarsi su tutte le linee della compagnia JR. Ci sono più soluzioni, per 7/14/21 giorni. Noi abbiamo optato per il 14 giorni, anche se volendo avremo potuto concentrare gli spostamenti in 7 giorni, risparmiando un po'. È risultato poi molto utile e lo abbiamo utilizzato anche per girare Tokyo sulla Yamanote, la linea ad anello che raggiunge i principali quartieri della città e per tutte le escursioni di un giorno.
Lo abbiamo acquistato presso la sopraccita agenzia specializzata, la his, che ha anche una sede nella mia città, quindi a parte prendere un'ora di permesso perché fanno orario di ufficio, non è stato problematico l'acquisto. Si legge sul sito che effettuano anche acquisti tramite bonifico e consegne per corriere.
Utilissimo per farsi un'idea delle distanze, degli orari e dei costi ferroviari è questo sito (togliendo il flag a "airline" e flaggando "excepts Nozomi", in caso di JR Pass, unico treno JR su cui il pass non è valido).
A scanso di equivoci, viaggiare in treno in Giappone non ha niente a che vedere con le modalità italiane. I treni sono molto puliti e super puntuali, tanto puntuali che ci si puo' basare anche solo sull'orario per riconoscere il proprio treno. Noi ci siamo sempre rivolti alle biglietterie JR per le prenotazioni dei posti e la stampa degli itinerari per le nostre "gite fuori porta", abbiamo sempre trovato personale molto gentile e non abbiamo mai dovuto aspettare molto per il primo treno. Le indicazioni delle partenze (eccetto nelle stazioncine sperdute) sono sempre riportate anche in inglese e i binari facilmente raggiungibili, anche se le stazioni enormi delle grandi città sono un po' disorientanti.
Ci siamo infine dedicati agli alloggi, attingendo indirizzi e informazioni da varie parti.
Abbiamo usufruito dell'offerta di booking.com per l'alloggio a Tokyo presso l'Oakhotel, che ci è sembrato oltre che economico per le sue 220,00 € per 5 notti in due senza colazione, anche pratico per visitare la città, 5 minuti (poi rivelatasi anche 10) dalla stazione di Ueno.
Per il soggiorno a Kyoto volevamo (io in particolare) alloggiare in un ryokan, una tipica locanda giapponese, ma spendendo una cifra contenuta. Abbiamo scritto ad un po' di indirizzi presi dalla Lonely, pochi perché di molti riporta solo il fax, e a un buon numero di quelli pescati in rete, servendoci anche delle opinioni degli utenti di tripadvisor.com.
Ci siamo resi subito conto che ci sono due (almeno) livelli di ryokan, quelle più semplici ed economiche, spesso a conduzione familiare, con una/due stanze, quasi sempre senza bagno in camera, ma con il bagno comune, in linea con il nostro taglio di spesa, e poi quelle completamente fuori dalla nostra portata, in ambienti di alto pregio storico e molto di lusso. Elemento determinante di valutazione è la collocazione centrale (meglio se vicino alla stazione JR), pratica per l'utilizzo dei mezzi. Non ricordo nemmeno come siamo giunti alla scelta dell'Ikoi-no-ie, ryokan (ma più guest house in stile giapponese che ryokan) immerso nel dedalo di stradine tra la città vecchia e quel centro commerciale che è la stazione di Kyoto. Anche qui abbiamo speso cifre impensabili per economicità in Italia, attorno ai 260,00 euro circa per cinque notti in doppia stile giapponese con bagno in camera senza colazione. Sicuramente influisce molto il valore dell'euro che negli ultimi anni ha acquistato un buon + 30% sullo yen.
A Miyajima invece ci siamo concessi il lusso super consigliato da Lonley e Trip-ad dell'Iwaso Ryokan e non possiamo che ripeterci, merita spendere per una sola notte la stessa cifra che abbiamo speso per 5 a Tokyo.
Per prenotare pernottamento (incluso cena e colazione) abbiamo dovuto servirci del sito japanican.com, in quanto unico modo per farlo, e pagare anticipatamente con carta di credito (circa 260,00 € per una notte con colazione e cena olimpionica).
Visto i precedenti inconvenienti, come lo scorso aprile a Parigi, ci siamo sempre preoccupati di farci scrivere una mail di conferma anche dalla struttura e non solo dal sito delle prenotazioni.
Ad Hiroshima abbiamo soggiornato all'Active hotel, trovato sulla Lonely. Business hotel elegante e spigliato, con sito solo in giapponese ma con personale pronti a rispondere alle nostre richieste per mail (prenotato con solo scambio di mail, senza necessità di carta di credito - e se paghi casch ti fanno lo sconto, spesa 45,00€ a notte con colazione).
Ad Osaka abbiamo testato la catena Toyoko-in, business hotel un po' anonimi, ma molto capillari sul territorio e cosa più importante anche questi effettuano prenotazioni on line senza carta di credito, ma semplicemente compilando un form disponibile sul sito web. Cifra analoga, molto contenuta per la doppia con colazione stavolta a 47,00€ circa.
Contrariamente a quanto accade in Italia, in Giappone è dato molto valore alla prenotazione anche se non rafforzata dal pagamento di un acconto o da un numero di carta di credito. Tutte le guide indicano come graditissima la prenotazione, anche con pochissimo preavviso. D'altro canto però nelle stazioni principali si trova un ufficio informazioni disponibile a raccogliere le esigenze dei turisti e un servizio di prenotazioni alberghiere.
La cosa che spesso risulta complicata, è trovare l'ufficio informazioni, sempre dislocato in posti scomodissimi!
Ci siamo ripromessi, in un eventuale ritorno in Giappone, di andare liberi, prenotando di volta in volta, in base agli spostamenti (certo che in questo caso, soprattutto in periodi di alta stagione, il rischio è quello spendere un pochino di più).
Da ricordare è che in qualsiasi tipo di struttura si paga in anticipo (almeno a noi, sarà per le nostre facce poco raccomandabili, ci hanno chiesto di farlo appena arrivati).
A questo punto, fissato volo, trasporti e alloggi, il più è fatto, non rimane che informarsi su come muoversi e cosa andare a vedere, cosa mettere in valigia e cosa mangiare.
Ps.:
Per prelevare soldi in Giappone facciamo un sunto delle nostre esperienze e dei suggerimenti raccolti in questi commenti:
1) prelievo direttamente in banca. È un'esperienza unica vedere l'operosità degli impiegati, da non perdere. Tenete conto che aprono alle 9.00 in punto. Essere lì all'apertura vi darà modo di assistere allo spettacolo di saluto collettivo degli addetti alle casse
2) prelievi automatici presso gli ATM degli uffici postali per il Banco Posta italiano (suggerimento di Stefy)
3) Bancomat presso Atm di City Bank (Kazu.kura)
Mentre puo' tornare utile leggere questo (e gli altri ovvio) post di nicolaingiappone sulla marca da bollo per il passaporto!
Ps.:
Per prelevare soldi in Giappone facciamo un sunto delle nostre esperienze e dei suggerimenti raccolti in questi commenti:
1) prelievo direttamente in banca. È un'esperienza unica vedere l'operosità degli impiegati, da non perdere. Tenete conto che aprono alle 9.00 in punto. Essere lì all'apertura vi darà modo di assistere allo spettacolo di saluto collettivo degli addetti alle casse
2) prelievi automatici presso gli ATM degli uffici postali per il Banco Posta italiano (suggerimento di Stefy)
3) Bancomat presso Atm di City Bank (Kazu.kura)
Mentre puo' tornare utile leggere questo (e gli altri ovvio) post di nicolaingiappone sulla marca da bollo per il passaporto!
10 commenti:
ma non si diceva che per questi post post-japan avremmo usato quella montagna di foto ancora off-line? ;-)
...non si diceva di dettagliare un po' il diario di viaggio con qualche post sui luoghi più interessanti?
eh sì, si diceva anche questo. Verrà il tempo dei post di approfondimento in puro stile KAWAAAIIII da ulcera (spero che bastino le i) :-)
State troppo fuori :D
un bacione!!!
hai visto che roba?!
Io ho usato spesso la Mae Travel di Milano, hanno ottimi prezzi per gli aerei e ho prenotato li' anche i JR Pass per i miei (spediti a casa con corriere in pochissimi giorni).
Se si conosce il giapponese, si trovano ottime offerte per alberghi e ryokan su Yahoo!Japan, categoria Viaggi. Spesso ho prenotato li' anche il volo per Miyazaki, in Kyushu (il mio compagno e' di li'), da Tokyo, trovando buonissime offerte volo + albergo.
Per i voli interni, inoltre, JAL e ANA offrono viaggi superscontati per il compleanno. La partenza e il ritorno devon essere da una settimana prima a una settimana dopo la data del compleanno e l'offerta puo' essere estesa a 3 compagni di viaggio.Io ho usato l'offerta per andare a Okinawa e in Hokkaido, spendendo circa 120 euro A/R da Tokyo.
grazie, zazie! ad averla saputa sta storia del compleanno, con Nathan nato il 1 agosto, magari ce la facevamo!
:)
@mia Francese
a parte alcune vie del centro storico, non credo che Roma sia considerata territorio giapponese.
e lo sconto compleanno non sarebbe stato valido in ogni caso :-p
copiato e incollato
spero un giorno non lontano di farne tesoro... anche se, con il mio inglese, farei la fine del pollo.
Totò farebbe beffe di me :D
Nathan:
a Roma ci sono diversi posti cosiderati territorio giapponese, alcuni ufficiali e altri un po' meno (casa mia ^^)
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