Degli amici tempo fa ci hanno passato il capodanno e noi li guardammo con gli occhi fuori dalle orbite: "che ci andate a fare ad Ascoli Piceno?". Una provincia italiana che passa in sordina ma che ha bellezze, e bontà!, da vendere! ...e quindi noi al ritorno dalla nostra vacanza in Puglia ci siamo fermati in questo capoluogo di provincia marchigiano. Lo dico, perché ce lo siamo pure chiesto, in che regione siamo? Bhe d'ora in avanti ci ricorderemo bene di Ascoli, in quanto bella cittadina dove il ritmo della vita sembra confacente con il decoro umano! E qualcuno in famiglia ha cominciato a dire, quando si torna ad Ascoli Piceno?
Il travertino bianco imperversa. Curioso il chiostro aperto a della Chiesa di San Francesco che affaccia con la fiancata destra proprio sulla Piazza del Popolo mentre sulla sinistra scopre ai passanti il chiostro - solitamente luogo intimo ed ombroso - e qui adibito a luogo di mercato. Soluzione originale!
La città, che cogliamo nella sua interezza grazie al giro sul trenino, ciuf ciuf, è ricca di chiese e palazzi storici. Segno del suo passato splendore e potere sul territorio circostante. Curiosa questa chiesa la cui facciata è ripartita in quadrati che un tempo contenevano formelle scultoree che sono andate ad arricchire altri luoghi.
La Cattedrale è in Piazza dell'Arengo, popolata di turisti assetati che si godono l'acqua buona delle fontane. Noi e i'grullo del paese. Come spesso succede quando le città si svuotano per le vacanze grulli e turisti. Che ci sia relazione?
Da segnalare la bella Libreria Rinascita di Ascoli Piceno, grande e ben tenuta, ricca di iniziative e dal simpatico gestore.
Se passate in zona, fermatevi ad Ascoli Piceno e godetevi questo spicchi di Bell'Italia!
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