È da un po' che ci pensiamo, ma proprio oggi, sulla scia degli articoli che riempiono il web sulla possibilità di vivere con solo 100 oggetti, lancio il nostro proposito per l'anno prossimo: consumare meno, consumare in modo consapevole, attuare buone pratiche per un ridimensionamento dei consumi. Diciamo che io ci penso di più per il solo fatto che ci sono meno portata... l'asceta qui accanto a me, lo fa in modo assai più spontaneo.
Da qui l'esigenza di un piccolo decalogo casalingo di pratiche eco-compatibili per la riduzione dei consumi e per dare un mano all'ambiente, oltre ad un'organizzazione alla nostra poco spaziosa casa. AAA Accettasi consigli!
Acqua:
- due lavatrici a settimana, non di più! ponendo una attenzione all'utilizzo dei lavaggi appropriati con minor consumo di acqua. E qui, nella piccola casa di Un Mondo di Bene, l'addetto alla lavatrice sarà Nathan, visto che io ho sviluppato una patologia che si chiama "odio vedere il cesto dei panni sporchi pieno" e sarei sempre a guardare l'oblo che gira!
- adoperiamo la lavastoviglie, perché sembra che si consumi meno acqua che con il lavaggio a mano, certo io non so riempirla bene, e non viene mai troppo pulita però, ho la mia dolce metà che è un asso degli elettrodomestici! poi c'è qualcuno che ci fa cuocere anche le uova, e non solo, interessante!
- Chiudi il rubinetto quando ti lavi i denti! Per non c'è questo problema, qualcuno, e non sono io, gira per casa, naviga su internet, legge, quando si lava i denti... per cui non ci si puo' sbagliare, il getto dell'acqua si apre solo per sciacquare la bocca!
- L'acqua del lavaggio delle verdure non si butta, ma la si riadopera in casa, per annaffiare le piante, ultimamente, solo se non ha residui anche per gli umidificatori dei termosifoni ^_^
- Più docce e meno bagno in vasca! Anche questa è una cosa impegnativa per la sottoscritta, ma l'immersione nella vasca calda è diventato un premio ambito che mi concedo solo in veri momenti di relax, così da ottimizzare tempo e acqua!
Energia elettrica:
- adoperare gli elettrodomestici nelle fasce orarie in cui l'energia costa meno, per Enel dalle 19 alle 8 dei giorni feriali e tutti i sabati, domeniche e altri giorni festivi.
- accendere le luci solo nelle stanze che interessano, tenere spento le spie degli elettrodomestici come televisore, stereo e altro, adoperando delle ciabatte con interruttori. Su questo io ci devo lavorare un po' di più di Nath, anche perché mi piace tenere accesso piccole luci in tutte le stanze (che poi in questa micro casa sono solo due!).
- lampadine a risparmio energetico. Lo so, sono fastidiose, se in casa non ci si sta mai, accendi e fanno luce solo quando stai per uscire. Ma adesso non è più così! Ci sono lampadine a risparmio energetico che non hanno più questo "ritardo"; costano un po' di più, ma durano molto più a lungo.
Cibo:
- prediligere frutta e verdura di stagione, possibilmente provenienti dalla filiera corta. Lo abbiamo già fatto in passato e lo rifaremo molto volentieri, quello di acquistare presso i mercati organizzati dagli agricoltori i prodotti locali. Un esempio è quello di Terre di Prato, ma ce ne sono molti altri - la fierucola in Santo Spirito - e numerosi i siti da cui prendere informazioni sono diversi, tra i tanti campagnamica.it/, filieracorta.arsia.toscana.it
- mangiare meno carne! La carne, oltre ad essere gustosa - per chi piace - spesso è un alimento anche rapido e facile da cucinare, che nelle nostre tavole abbonda anche per questo. Presi come siamo dai ritmi frenetici del quotidiano, spesso è troppo più semplice mettersi a tavola con un po' di prosciutto o con una fettina di carne veloce in padella. Ma sappiamo che mangiarne troppo non è sano, e soprattutto per produrre un chilo di carne si ha necessità di 15.000 litri di acqua! Qui delle tabelle che mettono paura... e quindi via libera sulla nostra tavola ai cereali, alle verdure, ai formaggi... evviva le lenticchie!
- non si butta via niente! Ora dobbiamo ammettere che a noi avanza raramente qualcosa, perché ci mangiamo tutto, ma nel caso, e soprattutto quando ho cucinato in gran misura, adoperiamo gli avanzi per altre ricette, oppure congeliamo in monoporzioni per quando si presenta l'occasione del pranzo al volo! Poi se il cambusiere è Nath evitiamo anche acquisti spreconi... io anche su quello devo lavorare ancora un po' ^_^. Un link utile al quale aggiungere ingredienti a fantasia: 10 modi per riciclare il pane secco. Io personalmente cerco di tagliarlo prima che diventi impossibile così da poter fare facilmente dei crostoni secchio o fette biscottate improvvisate!
- privilegiare gli alimenti con minor imballi. Al supermercato c'è il sacchetto di plastica, ma ci sono frutti e verdure al quale il prezzo puo' essere attaccato direttamente sulla buccia (meloni, zucche...), al mercato possiamo andare con la nostra grande sporta e farci mettere tutto lì o adoperare i classici sacchetti di carta marrone.
- portarsi la busta da casa. Porta la sporta è una campagna, assai diffusa in rete, che mira alla sensibilizzazione dell'uso della sporta riadoperabile e alla progressiva eliminazione dell'usa e getta. Anticipa la normativa che vieta la commercializzazione dei sacchetti di plastica dal gennaio del 2010, normativa che però non ha ancora stabilito sanzioni per chi non la rispetta. Io ho sacchetti di stoffa disseminati ovunque, casa, ufficio, in auto, anche perché me li scordo sistematicamente! Molto utile per le signore tenerle in borsetta, oppure fare un'esperienza come mia: avendo scordato la sporta ho preso i sacchetti in mater-b al super mercato, sacchetti che come saprete già si rompono subito... ed io ho disseminato la spesa per un lungo tratto di strada, visto che ero in motorino! Da allora ho anche un sacchetto nel sotto-sella!
Rifiuti:
- viva l'acqua del sindaco! Beviamo acqua del rubinetto, abbiamo due brocche normali, di quelle senza i magici filtri, le riempiamo (IO!!) le teniamo in frigorifero, l'acqua cambia sapore rispetto a quella diretta del rubinetto e beviamo quella. È buona, non ha affatto un gusto cattivo! Evitiamo così di doverci portare in casa bottiglie di plastica che poi dovremmo riportare nei cassonetti.
- detersivi alla spina. Esistono, sono buoni quanto gli altri, costano solo un po' di più e sono un po' difficoltosi da trovare, ma una volta individuato dove e come, tutto si snellisce e si riduce l'ingombro del differenziato della plastica. È possibile fare cosa analoga anche con i prodotti che vengono venduti con la possibilità di acquistare la ricarica, possibilmente in un contenitore di plastica morbida e non rigida; ad esempio i saponi con dosatori o detersivi. L'imballo viene ridotto solo minimamente, ma come dire meglio di niente!
- differenziare i rifiuti. Per i bimbi nati in contesti territoriali virtuosi è una pratica consolidata, purtroppo, si contano ancora molti ambiti in cui non è così! Dividere la spazzatura sembra una cosa complessa e che porta via spazio, ma se ci si organizza bene sicuramente avremo ottimi risultati con un minimo sforzo! Noi abbiamo optato per un contenitore dell'indifferenziato in cucina, una piccola pattumiera per l'organico e due sacchi nel ripostiglio per dividere carta e plastica. Succede che dividendo la spazzatura l'indifferenziato si riduce e non è necessario andare al cassonetto tutti i giorni! Ci posso essere delle incertezze, tipo "il tetrapak (il cartone del latte) dove lo metto?!". Basta guardare bene i cassonetti, sicuramente riportano sopra il disegno del succo di frutta o del cartone del latte. Se rimangono ancora incertezze non rimane che da consultare il sito della società competente. Un angolo a parte anche per le medicine, che scadute, non devono essere buttate nel rusco comune ma riportate in farmacia, e per le pile, che vengono raccolte in appositi contenitori. Qui in Toscana si possono riportare nei supermercati dove ci sono appositi raccoglitori, magari è così ovunque.
- oli esausti. Ho risolto il problema alla radice, non friggo in casa ^_^, così non ho il problema di dove buttare l'olio usato. L'olio usato dovrebbe non deve essere buttato né nello scarico nè nei rifiuti normali, ma deve essere riportato alle eco stazioni. Molte aziende di smaltimento ne stanno facendo anche di mobili, lo scorso martedì alle Cascine ne ho vista giusto una di Quadrifoglio.
- tovaglioli di stoffa a tavola. Abbiamo rispolverato quei vecchi tovaglioli in fondo al cassetto e li adoperiamo ogni giorno, lasciando la carta solo per gli ospiti!
- (quasi dimenticavo) la moon cup per ridurre anche il consumo di assorbenti igienici!
Spunti in rete da questi utili e simpatici siti e blog:
10 commenti:
quanti ottimi propositi, che bello :)
io starei solo attenta alla 'cottura in lavastoviglie', ultima moda ... i sacchetti per alimenti che si usano sono in plastica e spesso non ideati per la cottura dei cibi, è inevitabile che qualcosa si ceda al cibo ;)
ciao Erbaviola ^_^
infatti non ci abbiamo ancora mai provato e chissà se ci interessa sul serio, un ovino sodo posso lessarlo velocemente nel pentolino quelle poche volte che lo mangio!
buon anno!
che bravi! la maggior parte delle cose le faccio già, soprattutto sono una maga del congelamento avanzi :-)
auguri!
Ciao Clau! ^_^ a volte sono anche così un po' scontate, ma è scrivendole e pensandole che spero di migliorare nell'applicazione e soprattutto scovarne di nuove!
la cottura in lavastoviglie io l'ho letta in rete... la facevano dentro ai i barattoli di vetro ermetici... coi sacchetti non mi sembra una buona idea :(
tutto il resto è già in atto :)
un amica mi disse che suo fratello quando fa la doccia tiene un catino vicino e l'acqua che recupera la usa al posto dello sciacquone :D passoparola, non si sa mai ;)
Ciao Ladoratrice, ci riflettevo proprio stamani mattina... non sul catino, ma sul fatto che ho un po' barato, più NUOVI buoni propositi sono un consolidamento delle pratiche già in atto... tutto è cominciato dal cesto dei panni sporchi che strabuzza come si dice dalle nostre parti ^_^ ma resisterò fino a domani mattina a metterli in lavatrice!
tra i propositi per l'anno novo, anche il minor uso di caffè in capsula lavazza, anche se ne vado golosissima! Ahi che sofferenza!
molte sono abitudini che si possono consolidare altre da apprendere e forzarsi a farle
cmq sottoscrivo su tutta la linea
risparmiare facendo ecologia si può
per diventare invece megarispettosi dell'ambiente quello è più complicato e impone proprio un cambiamento di mentalità radicale
letto ieri su Repubblica di quella famiglia inglese che in un anno ha prodotto un misero sacchetto di spazzatura riciclando il riciclabile... sarei proprio curioso di capire come hanno fatto... mi sa tanto di figli della jungla che alla fine avranno rinunciato anche un po' all'igiene personale... però sarebbe davvero forte capire come ci sono riusciti
ciao Angelo! l'ho letto anche io quell'articolo e ha lasciato dubbiosa pure me, anche perché non si capiva bene che volessero dire... quel sacchetto era tutto ciò che non era stato buttato in cassonetti ad hoc per il riciclaggio? o proprio non avevano fatto acquisti tali da produrre spazzatura indifferenziata?
bho! io non l'ho capito!
cerchiamo di intensificare le giuste pratiche del riciclo!
Ma soprattutto... quanto era grande sto sacchetto? ;D
@ladoratrice: era piccolino! almeno così sembrava dalla foto, si notava in primo piano dei negativi da foto, ma...
^_^
Posta un commento