martedì 6 gennaio 2009

Soliloquio della vacanze finite

È passata l'Epifania... che tutte le feste porta via!

Le nostre vacanze, per casalinghe che siano, sempre alla stazione si concludono.

Abbiamo sventato la congestione post-prandiale, alzandoci in fretta e furia dal tavolo da pranzo del Grande-Zio-Francese, per raggiungere con 20 minuti di motorino a temperature prossime allo zero, l'ultimo vagone della Freccia Rossa che condurrà il Principino in quel di Milano.

La Befana, l'ultima festa, l'ultimo dei calorosissimi pasti delle feste natalizie.
Ultimo, che bello!
Non ne posso più, tutta una ansia da prestazione: mangia quello perché tradizione, questo perché casalingo, quello perché l'ha offerto Tizio, questo perché l'ha fatto Caio, e la cena con i parenti, quella con gli amici, e poi Natale, Santo Stefano e Capodanno, il Primo e la sagra del bollito ecc.
È stata una strage, un piacevole sacrificio gastronomico.

Devo dire che, io e Nathan, oltre a tutta questa guerra delle calorie, ci abbiamo messo del nostro, ma lui più di me però!!

In queste quasi due settimane di stretta e consecutiva convivenza, non ci siamo fatti mancare niente. Anzi, molto era di troppo: il pandoro a colazione, la zuppetta di legumi che di carne ne mangiamo troppa, ma perchè no due tortellini in brodo? ...e ma allora il brodo lo facciamo buono! e quindi bollito a pranzo e infuso di cadavere a cena... e via così per due settimane (o quasi) di ingrasso e dolce far niente.

Metteteci anche un matrimonio il 3 gennaio e siamo a posto.
Già, perché si è sposato un mio amichetto delle scuole superiori. Un santo martire che per 3 anni consecutivi (uno in meno del corso di studi, per fortuna sua, lui era un anno più grande!) mi è venuto a suonare a casa, sopportando i miei ritardi mattutini all'addiaccio fuori dal portone. E non solo, mi ha anche avviato al mac...
Insomma, un pozzo di ricordi questo matrimonio, riemersi da un profondo sopito attraverso i volti dei compagni di classe dello sposo. Incredibile, i nomi mi tornavano alla mente rapidamente, mentre su facebook mi sono spremuta le meningi più di una volta per ricordarne anche solo uno. Un bellissimo tuffo indietro di 15 anni fa, ma anche tanta commozione. L'apice è stato quando il babbo della sposa, che ho scordato di dire è giapponese, ha tentato di leggere un messaggio di auguri per gli sposi in italiano. Si capiva poco o niente, ma il senso era chiaro e le lacrime sono scese giù belle belle.
Ricordi, commozione ma anche fonte di tensione, questo matrimonio! Già, perché si vede che a stare tutto questo tempo insieme non ci siamo abituati ed abbiamo comprensibilmente avuto i nostri scazzi. Uno in particolare, è la storia del golfino arancio...
Accadde un giorno, in un giro pre-saldi, che acquistai per regalare al Principino Francescano, un golfino di lana inglese di un acceso colore arancio, appositamente studiato per l'abbinamento scelto per il suddetto matrimonio ed in particolare per far stare al caldo sotto al suo giubbottino di pelle nera.
L'avessi mai fatto!
S'è scatenato con sdegno nei confronti del solare colore! Tanta risentimento da farlo arrivare ad imprecare in fiorentino! A tanto, ha dovuto arrendersi anche la mia più tenace euforia per l'azzeccatissimo acquisto. Mi sono scusata e ripromessa solennemente di non regalargli più niente, assolutamente più niente, pertinente con abbigliamento.
Saio e sandali ai francescani, niente più!
Il golfino di lana pregiata me lo tengo per me ;).

Il bisticcio si è protratto anche nei giorni successivi al matrimonio.
Un po' di risentimento ha covato da entrambe le parti.
Si sono aggiunte le faccende domestiche da ripartire su entrambi alle quali il Principino-ospite-del-week-end non è certo abituato. Ma devo ammettere che sta iniziando a metabolizzare le pratiche.

Ma la vera fonte d'ansia, devo ammetterlo, sono e sono stati, per me gli appelli inv(f)ernali e la mia perpetua condizione di studente fuori corso.
La Gelmini, l'Onda, la minaccia di tasse altissime, mi hanno dato l'ennesima spinta nello studio. Vorrei tanto che, questa volta, portasse qualche risultato. E adesso, con il mese di gennaio, è giunto il momento in cui concretizzare.

Quindi adesso faccio un respirone, rimetto a posto i resti della convivenza con il francescano Principe Lanzechinecco e mi metto a studiare.
Se c'è qualcuno che è riuscito ad arrivare fino in fondo a questa personale elucubrazione post festività, incroci le dita per me.


12 commenti:

Anonimo ha detto...

permalosona!
a un matrimonio mezzo giapponese vestito d'arancio... mi ci vedi? nel mio splendore areKrishna di 80 (e passa) chili? uff

Anonimo ha detto...

un pezzettone da 90! :)

solo libri, giuro che non ti compro più nemmeno un calzino! :P

Anonimo ha detto...

i calzini sììì!!
come tu li chiami te? i pedalini!

La Francese ha detto...

niente, in qualunque lingua o dialetto!
niente più!

francescano vuoi essere? lo sarai! scalzo!

Claudia Casu ha detto...

Spassosissimo, fino in fondo.
Capisco il caro Natahan: essere Principini è difficile di questi tempi.
La Francese, armati di pazienza e benedici i litigi, finchè sono arancioni :)
Uno splendido 2009 a voi due☆

Anonimo ha detto...

incrociamo le dita... e anche qualche altra cosa :D

zazie ha detto...

Le convivenze sono sempre difficili, anche dopo anni :-). Motivo per cui io ogni tanto mi faccio dei viaggetti da sola, per lavoro, ma e` salutare per entrambi. Pensa che ora non solo siamo insieme per 24 ore al giorno, ma pure a casa dei suoi...solo pochi giorni e poi e` finita ;-).

Anonimo ha detto...

konnichiwa Zazie;
la mia Miyazaki si chiama Campi Bisenzio e quasi ogni domenica siamo là a pranzo. E quasi ogni volta si verifica uno strano fenomeno: sembra quasi che la suocera sia la sua. E io lì, come un babbeo, a prender le parti della su' mamma.
ah, dura la vita del fidanzato saggio, compassato settentrionale ;-)

@Kazu!
bentornata da queste parti. Buon anno (giapponese) anche a te.

Anonimo ha detto...

partiamo dai fatti:

io ci ho sempre ragione
e tu sei un fidanzato ruffiano

sonia ha detto...

Su su battibeccosi ;)
Siete spassosi, in arancione, con i pedalini e la panza piena grazie alla mamma/suocera!

Buon 2009 e in bocca al lupo alla Fra!

sonia

Anonimo ha detto...

Cara Francese e caro Nathan, vi leggo sempre volentieri, soprattutto ora che ci ho la connessione velocissima e inglese, dunque quasi infallibile. Mi consola e mi fa sorridere vedere che anche a voi la convivenza vacanzifera abbia portato, oltre che piacevoli giornate, qualche scazzo per potivi che potremmo definire con esattamente fondamentali.
A me però la befana di vacanze me ne ha portate, due mesi! (eh, perche' mi sento proprio in vacanza, diciamolo) e quindi vi leggerò un po' di più. Come vedete commento poco ma quando lo faccio non mi risparmio...

Anonimo ha detto...

grazie a tutti per gli in bocca al lupo: "crepi!"

vediamo se Nathan regge lo stress di un mese preesame :)

Speriamo che scriva un po' di più... ora poi che sa che lucillina sua è a Londra e ci legge... ah ha guardato anche i voli per una scappatina nella grande metropoli... chissà, magari dopo l'esame!

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