Stamani ho fatto outing.
Nuovamente. Era già successo qui, quando vi raccontavo la mania per l'aspirapolvere.
Ebbene ancora non son guarita, se possibile son peggiorata.
Oggi come oggi, avrei delle priorità. Condizionale d'obbligo. Una tesi da redigere, una roba interessante, con una scadenza IMMINENTISSIMA. Ed io che faccio tutte le mattine? Pulisco, riassetto, riordino cassetti, lotto contro le formiche (leggi mulini a vento).
Dato che ammettere le proprie difficoltà è un passo avanti verso la risoluzione, oggi l'ho pure rese pubbliche, davanti a ben sei donne, che in parte, come me sono afflitte o lo sono state da questa insopportabile piaga delle pulizie casalinghe. Che le pulizie siano un alibi per difendersi contro l'opprimente foglio bianco? Una delle presenti mi ha suggerito di lanciarmi una sfida, una sorta di scommessa con me stessa, un obbiettivo, una data e la necessità di mettersi alla prova.
Vedremo se almeno qualcosa, la confessione o la sfida, funziona.
2 commenti:
Ti capisco. Soffro della stessa mania o, come dice una mia amica più giustificativa "ma ora ci dobbiamo vergognare perché ci piace vivere nel pulito?!"
La verità però a volte è un po' diversa. Alcune donne - e a me è capitato! -utilizzano le pulizie come scusa per procrastinare altri lavori più difficili, o che incutono paura, o che non si sa bene da che parte prendere, anche con scadenze imminenti. Perché le pulizie? Perché sono utili. Perché plachi la tua mente e quella dei familiari: non stai oziando, non stai perdendo tempo invece di scrivere la tesi… stai facendo le pulizie!" Cosa utile, necessaria, sacrosanta! Ed ecco che diventano la scusa ideale. Il bello è che a volte nemmeno ce ne accorgiamo e pensiamo di essere solo afflitte da mania di pulizia :)
Grazie Erbaviola, hai colto nel segno! ^_^
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