E finalmente è arrivato. Dopo avermi
sequestrato per settimane il mio lettore Sony PRS 350 (si dovrà
ammettere, ben più elegante nel design e gradevole nei font), oggi è
arrivato il Kindle wifi della Francese. Così faremo i separati in casa dei
formati ebook. Lei votata all'azw e al mobi, io al ben più
democratico epub. Fortuna che con calibre tutto sarà praticamente
convertibile.
E avremo il tempo di verificare qual è
miglior reader di casa (sebbene io abbia decisamente già una vaga
idea).
Giusto per averlo assaggiato, posso
anticipare per esempio che lo stesso ebook sul Sony tiene
egregiamente il giustificato anche sulle dimensioni più grandi di
carattere. Sul Kindle, ahilei, invece no e il margine destro è tutto
un zigzag di parole.
Ma insomma, si vedrà, ci sarà il
tempo per altri confronti.
Per festeggiare l'evento, il suo nuovo
fiammante Kindle wifi, completo di splendida copertina in pelle con
lucetta notturna integrata, è inaugurato da un libro speciale.
Si tratta di “Ultimi quaranta secondi della storia del mondo”, un thriller in salsa lucana, rigorosamente
in solo formato elettronico, del sapiente Stefano Santarsiere.
Confesso di aver avuto il piacere di leggere questo romanzo,
in fase di revisione, quando l'editore Abel books (e molti altri, a giudicare dai premi e dalle vendite) non aveva ancora
scoperto le qualità del nostro talentuoso.
Della trama potrete leggere sulla
quarta di copertina (espressione che avrà ancora un senso?). Quel
che a me è piaciuto di questo libro, a parte il meccanismo del
progressivo disvelamento del mistero che sta alla base della storia
tipica del thriller, è la capacità di Santarsiere di definire pezzo
per pezzo i suoi personaggi e quella dimensione di paese, compresa
nel suo sguardo ironico. E poi la lentezza con cui gli elementi del
giallo vengono affastellati, con meticolosità, alternandoli allo
sguardo d'insieme sul paese e a quella lente d'ingrandimento che cala
di volta in volta sui protagonisti.
“Ultimi quaranta secondi della storia
del mondo” di Stefano Santarsiere è un libro che consiglio a tutti
coloro che possiedono un ebook reader. E' disponibile in tutti i
formati del caso, epub, mobi e pdf sul sito dell'editore e un po' su tutte le librerie on-line specializzate in ebooks. In carta non c'è, o forse non c'è ancora o
forse è proprio meglio così.
Con i nostri lettori di ebook abbiamo
quasi risolto il problema dei libri che si mangiano metà dello
spazio di casa nostra.
“Ultimi quaranta secondi della storia del
mondo” è un libro di peso, che non occupa spazio.
9 commenti:
Nathan, grazie mille! E devo ammettere che il confronto con te e' stato di enorme aiuto nella costruzione dell'edificio. Qualche buon puntello l'ho piazzato proprio grazie al tuo occhio ;) Un abbraccio!
St.
nel seguirvi sempre non posso aver ignorato questi post sui lettori ebook. Voi siete notoriamente amanti dei libri... a questo punto l'uso di un lettore come influenza il modo di leggere? e non siete di quei puristi che o carta o morte?
ditemi
Altro dubbio che mi segue anche per altri media: il libro in quanto cartaceo ha una vita più o meno lunga. Ha una sua matericità e come tale sai che nel tempo lo ritrovi, lo sfogli, etc etc..
Il formato elettrico come la storia informatica ci insegna è legato all'evoluzione tecnologica: oggi c'è domani chissà se esisterà ancora un formato capace di leggerlo... e inoltre come lo archivio senza tremare all'idea che uno sbalzo di corrente, una caduta accidentale, una smagnetizzazione mi distrugga per sempre il supporto su cui è salvato?
io credo che questo sia il vero e proprio limite del mondo multimediale
Io aspetto a gloria luglio, ché ha da uscire il kindle retroilluminato.
Nel frattempo, ho accumulato libri per grossomodo vent'anni di lettura ininterrotta su un NAS in raid5, in multiformato -orso papi, lo consiglio a tutti, ridondanza!-.
grazie per la recensione :D
Stè sei riuscito in un miracolo, fargli scrivere un post recensione dopo tanto tempo! e vedo che poi la fatica è stata ripagata subito dai commenti!
@orsopapi (ma quanti nick hai?) anche io sono sempre stata per la carta, e per molte cose lo sarò ancora... ma non ti nego la goduria con quell'aggeggino mignon che contiene un sacco di libri, si legge bene, è molto maneggevole e ci ha pure la luce incorporata! uno spasso! rimane il dubbio sulla durata, ma amazon te li salva anche on line e penso che questo risolta in parte i problemi degli smarrimenti e hd che possono partire. Ma su questo magari ICICALI è più esperto... anzi, lancio un appello a lui, se qualcuna di quelle letture è interessante, mi posso portare avanti per te!? ^_^ ps. simo, ma ci venite alla cena veg al circolo di Mao? Debbi sà, almeno dovrebbe...
Anche io ho il sony e mi ci trovo benissimo :D
@St. è stato un piacere.
@ Orso Papi: non siamo puristi della carta, sono convinto sempre più che il possesso di oggetti limiti la mia libertà. Se il libro è immateriale, dialoga meglio con la dimensione spirituale (ach, che poeta!)
Sul problema dei supporti e della conservazione, non sono in grado a quest'ora della notte di guardare così lontano.
@Cicali, ma intendi il kindle fire in vendita anche in Italia o un nuovo dispositivo?
@Baol, secondo me è il meglio ;-)
No, uno nuovo che rumor rumor dovrebbe uscire a luglio per bilanciare il nook retroilluminato di b&n.
rammentatemi il dì della cena veg, in pvt, acciocchè in detta sede possiamo discutere della conservazione dei libri -e sul portare avanti, che non ho capito :d-
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