
Da sapori nuovi a nuove letture, passando per passeggiate cittadine e campestri, ritmate da lunghi riposi al fresco di questo luglio insolito, film e teatro a guarnizione di questa estate cittadina.
Dopo un paio di giorni di dolce bivacco casalingo a consumare la spesa del post precedente, c'è stata un impennata nei lavori della mia tesi -ahimè! Sì! 'sto ancora qui a studiare - per poi concederci 3 giorni delle sue montagne ma anche una breve fuga in quella un po' franzosa città che è Torino.
È bella Torino, con il cielo azzurro, il rosso di Palazzo Carignano e il bianco di Piazza Vittorio... a me piace Torino e le sue molteplici offerte: Grom a tutti gli angoli, Muji con i calzini dall'alluce isolato e anche la new entry M**Bun! Ne avevo sentito parlare in rete e visto la mia recente propensione verso il cibo-non-proprio-salutare come mancarlo! Panini con hamburger di carne piemontese guarniti con toma o bagna cauda, la birra artigianale rossa e bionda e le patatine fatte lì per lì a mo' di chips! Ambiente delizioso e super affollato ma svelto come il suo precursore americano che sembra gli abbia anche fatto causa per la questione della quasi omonimia. Consigliabile!

Oh voi appassionati di penne raffinate, di temi intriganti e contemporanei, rifuggite da questo autore se non avete il tempo di affrontare in sol soffio la sua intera bibliografia!! Soffrirete altrimenti! ..e come non mai al pensiero di rientrare a lavoro e di non poter concludere con intense sessioni giornaliere di lettura il suo grande capolavoro di 1.200 pagine: Infinite Jest! ...e non dite che non vi avevo avvisato!
Perché questo - è appurato - sta succedendo al mio Amato!
Lui, che dopo aver saccheggiato in lungo e largo le librerie fiorentine, richiedendo copie con gli angoli intonsi e non spiegazzati si isola per lunghi momenti nelle pagine dei romanzi che hanno costellato le sue vacanze. Numerosi, e a sentire dai suoi accorati resoconti anche assai interessanti.
Di questi - Libertà di Franzen, La carta e il territorio di Houllebeq, poi ancora Yates con le sorelle Sara e Emily di Easter Parede, il promettente Nicola Lagioia nel Riportando tutto a casa e Ternitti di Desiati. Che dire, beato lui!
Sui film non siamo stati altrettanto fortunati, ci abbiamo dato al 50/50.
Stesso soggetto ma modalità e soprattutto un risultato assai diverso per La fine è il mio inizio, sulla vita di Tiziano Terzani e The Tree of Life, palma d'oro a Cannes di Malick. La vita e la morte di un uomo non sono che inezie nella grande dinamica del mondo, nella sua evoluzione e in quello che il suo continuo divenire. Contiamo in un agosto più caldo e di poter così recuperare i film persi durante l'inverno... in preparazione anche del prossimo, in cui fioriranno le Margherite!
Vacanze che dovrebbero essere la vita di tutti i giorni!
3 commenti:
W Torino e il piemonte!!! :D
Nostalgia di casa ^__^
P.s. Bentornati!
Pure io ho letto Ternitti quest'estate ed ero pure in Puglia!
il nostro divoratore di Wallance è ancora con il naso dentro il suo maxi volume... penso che ce lo siamo perso... non riemergerà fino a novembre...
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