Scritto da LaFRANCESE non da Nathan come c'è scritto sopra!
Sabato mattina abbiamo testato la già citata Fresco in Città, la rivendita dei prodotti freschi proveniente direttamente dai produttori della filiera corta presente anche a Firenze, oltre a Livorno e Prato.
L'ambiente è assai spartano, due vani nei fondi di un palazzo del quartiere dell'Isolotto, una delle storiche periferie di Firenze.
Sul vetro l'insegna è fatta con stampe in A4 giuntate insieme, niente a che vedere con quella graziosa che penzola nel loro sito internet. Ma cerchiamo di non lasciarci condizionare dalle apparenze e di andare alla sostanza.
All'interno del negozio, nonostante lo spazio ristretto, diverse persone sono impegnate a fare acquisti. Sull'ingresso uno spazio è dedicato ai detersi alla spina, nello specifico quelli della Biolù, azienda di Lucca che produce diverse tipologie di detergenti, dai detersivi per la casa ai prodotti cosmetici, come lo shampo, chiamato in italiano sapone per i capelli.
Abbiamo preso per testare il detersivo gel per lavastoviglie.
Sugli altri scaffali prodotti come succhi di frutta, marmellate, pasta, tutti prodotti da aziende locali e prodotti di altromercato.
Noi abbiamo optato per delle olive in salamoia, buone anche se non fantastiche.
Sull'altro lato della stanza, oltre un grande tavolo, una vetrina frigo con formaggi e carne. Ci siamo lasciati conquistare dallo yogurt e dal burro, che tra averli buoni o non, in effetti, fa la sua differenza. Non possiamo però dare ancora un parere visto che non li abbiamo assaggiati.
Davanti all'ingresso sono posti due grandi tini per il vino sfuso, merlot e qualcos'altro che non ricordo. ...ma di frutta e verdura neppure l'ombra. Allora chiediamo e ci viene spiegato che funziona così: il lunedì inviano un'email d'informazione sui prodotti che andranno a comporre la cassetta di fresco della settimana, entro martedì mattina, mercoledì al massimo, ci si prenota per la cassetta e tra venerdì e sabato si può passare a ritirarla. Tengono anche dello sfuso, poco, che si esaurisce subito, infatti non avevano nemmeno due patate per noi.
Ci riserviamo di testare il servizio del fresco prossimamente, anche se devo ammettere, che il fatto di aver trovato una coppia che veniva a ritirare una - bella - confezione di minestrone, rimasta fuori dalla cassetta ritirata il giorno prima ci ha fatto supporre che un giro solo a settimana non sarà - forse - sufficiente. Vedremo... potrei io, mettere una cassetta - trasferita magari in buste - sul mio mezzo a due ruote fresco fresco di meccanico ogni venerdì sera prima di rientrare nella casetta sperduta nel contado? Per sapere cosa è successo al bipide motorizzato leggi il post precedente.
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6 commenti:
wow appena riesco ci vado anche io, soprattutto per i detersivi alla spina!
ciao Clau! dai dai! dicci anche te che ne pensi! ^_^
complimenti per le scelte! Ho avuto tempo ora di leggere in fila gli ultimi post e mi sono piaciuti di molto! :D Mi accodo al commento di qualcuno sui detersivi: ma farli tu? La maggior parte non sono difficili :) La rivoluzione non è il detersivo alla spina, è liberarsi dall'idea pubblicitaria che solo quello che si chiama detersivo e si compra possa pulire :) Ne vuoi sapere di più? Io sono qui! Un abbraccio!!!
Ciao Erbaviola, penso tu abbia colto nel segno...
la pubblicità ci induce a pensare che il detersivo deve essere "acquistato" - indipendentemente dal flacone o dalla spina - perché l'igiene è una cosa importante, il prodotto che pulisce a fondo e bla bla bla... tanto che anche nella ricerca di una "via alternativa" ricerco comunque un modo commerciale! È l'obiezione che mi faceva Nathan giusto ieri, suonava più o meno così: "ti sei presa una fissa compulsiva che ricerca cmq l'acquisto e il consumo"...
mea culpa!
cosa ho fatto per alleggerire il mio karma? il detergente allo yogurt per il visto che avevo letto su stella di sale, che viene da Il calderone di Marinella...
chissà perché sul piano "cosmetico" non ho avuto dubbi a buttarmi sull'autoproduzione mentre non mi è venuto spontaneo sui detersivi...
in soldoni, busserò alla tua porta!
Sono stato così brutale? uhm, sì, forse sì.
e allora tentiamo la strada dell'autoproduzione.
bussa pure che son sempre in casa (con questa neve...!!!) ;)
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