Lo scorso anno, nonostante fosse il primo Natale che passavamo insieme sotto lo stesso tetto - dopo la discesa a valle del Principino - non abbiamo fatto l'albero di Natale. Non siamo religiosi e nemmeno avvezzi alle tradizioni, per di più la nostra condizione "itinerante" non ci permette molto spesso di godere degli addobbi nei giorni delle feste. Lo scorso anno siamo saliti sulle montagne dai famigliari di Nath, quest'anno sono i famigliari delle montagne che scendono a Valle.
...e via con gli addobbi, cenoni e preparativi!
Ma quali decorazioni? Non avendo uno scatolone da cui attingere ho dato fondo alla fantasia. Bocciata l'idea dell'albero vero che poi vivacchia in terrazza e tira le cuoia al primo torrido caldo, assolutamente non fattibile nemmeno l'albero finto made in Cina! Chissà quanti chilometri ha percorso!
...e quindi?
La soluzione è arrivata inattesa nella tarda mattinata di giovedì 9 dicembre.
Una precoce mattinata di ferie spesa a fare acquisti e ad aguzzare la vista in qua e là! Fino a quando al cassonetto della spazzatura ti trovo un groviglio di rami appena potati! Ieppa!!
Il mio ramo di natale! Ecologico, gratuito, che non perde aghi per casa o prende polvere in garage per mesi.
Un bel ramo bruno scuro carico di gemme.
Rimaneva solo da pensare agli addobbi.
Potevo attingere all'avanzo dello scatolone della mia mamma, ma quelle palline tutte uguali rosse ed oro mi sapevano di poco, avevo voglia di costruirlo io il mio "ramo di Natale"! Già in passato ne ho tirati su di creativi, una volta con i peperoncini rossi, un'altra con i conchiglioni di pastasciutta colorati...
...e via con gli addobbi, cenoni e preparativi!
Ma quali decorazioni? Non avendo uno scatolone da cui attingere ho dato fondo alla fantasia. Bocciata l'idea dell'albero vero che poi vivacchia in terrazza e tira le cuoia al primo torrido caldo, assolutamente non fattibile nemmeno l'albero finto made in Cina! Chissà quanti chilometri ha percorso!
...e quindi?
La soluzione è arrivata inattesa nella tarda mattinata di giovedì 9 dicembre.
Una precoce mattinata di ferie spesa a fare acquisti e ad aguzzare la vista in qua e là! Fino a quando al cassonetto della spazzatura ti trovo un groviglio di rami appena potati! Ieppa!!
Il mio ramo di natale! Ecologico, gratuito, che non perde aghi per casa o prende polvere in garage per mesi.
Un bel ramo bruno scuro carico di gemme.
Rimaneva solo da pensare agli addobbi.
Potevo attingere all'avanzo dello scatolone della mia mamma, ma quelle palline tutte uguali rosse ed oro mi sapevano di poco, avevo voglia di costruirlo io il mio "ramo di Natale"! Già in passato ne ho tirati su di creativi, una volta con i peperoncini rossi, un'altra con i conchiglioni di pastasciutta colorati...
Quel ramo così minimal spinto verso il cielo, gemmato e asciutto, non poteva che accogliere degli origami, delle leggere gru di carta colorata. ...e allora via all'opera grazie ad un libro riportato dal Giappone e tanti tutorial on line. Ma non avevo fatto i conti senza l'oste e per riempire il ramo, al ritmo di 4/5 origami a sera, Natale sarebbe arrivato prima che io riuscissi a completare l'atipico albero. La mattina successiva, mentre facevo colazione cercando di ricordarmi la successione delle pieghe, mi arriva un provvidenziale messaggio di offerta di gru!! ...ed eccole sono arrivate giovedì scorso ma solo oggi riesco a montarle.
Sicuramente non è un albero tipicamente natalizio, ma vuole essere un augurio di felicità e serenità per il prossimo anno.
La gru nella tradizione giapponese è simbolo di immortalità e c'è una leggenda secondo la quale chiunque pieghi mille gru vedrà i desideri del proprio cuore esauditi. Dopo la toccante storia di Sadako Sasaki, l'origami della gru è stato elevato a simbolo di pace e fratellanza per tutti i popoli nel mondo, ed è questo l'augurio che rivolgiamo sentitamente a tutti per queste feste e per il prossimo anno.
Sicuramente non è un albero tipicamente natalizio, ma vuole essere un augurio di felicità e serenità per il prossimo anno.
La gru nella tradizione giapponese è simbolo di immortalità e c'è una leggenda secondo la quale chiunque pieghi mille gru vedrà i desideri del proprio cuore esauditi. Dopo la toccante storia di Sadako Sasaki, l'origami della gru è stato elevato a simbolo di pace e fratellanza per tutti i popoli nel mondo, ed è questo l'augurio che rivolgiamo sentitamente a tutti per queste feste e per il prossimo anno.
8 commenti:
che meraviglia questo ramo con le gru!!! bellissimo esteticamente e bellissimo anche il significato, si vede che è una cosa fatta con il cuore!!
ciao Erbaviola!
grazie mille!
^______^
Mi sento onorata di un tuo passaggio, leggo sempre il tuo blog e nutro grande stima per le tue scelte! ^_^ ogni tanto qualcuna provo anche a metterla in atto... pasticci permettendo!
a presto
bellissima idea!!!
Sono bellissime!
Bello, pieno di poesia il tuo ramo di natale.
grazie a tutti
sono contenta che vi piaccia, visto quanto è atipico, ha bisogno di un po' di sostegno! ^_^
ma che bell'idea. Adesso ce ne attacco qualcuna anch'io al mio (piu' tradizionale) pinetto
ciao Palpi, piacere di conoscerti, e grazie a tutti per i complimenti, sono molto contenta che vi piaccia! ero assai titubante visto la distanza dalla tradizione!
cmq adesso è fatta!
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