Formaggi formaggi e formaggi. Ma non solo. Il Marché au Fort, a cui siamo stati oggi, è una delle più belle e golose rassegne gastronomiche valdostane. Vini, insaccati, dolcetti, marmellate e sciroppi. E poi castagne e mele, pane di segale, pane con noci, con fichi, con uvetta. Ogni ben di dio è là, nella panza scenografica dell'imponente Forte di Bard.
E i formaggi, signori. Lasciamo stare la fontina, ok, intoccabile e immortale.
Ma i CAPRINI.
I Caprini!
Io non lo so quanto tempo fa i valdostani hanno scoperto la capre. E ormai sembra che in ognuno dei settanta comuni della regione ci sia un raffinato produttore di tomette caprine.
E i formaggi che riescono ad ottenere da quelle bestie è quanto di più vario, godereccio, orgasmico e sublime l'uomo abbia mai inventato sulla faccia della terra. Freschi, freschissimi, a pasta morbida o moderatamente stagionati. Bianchi, gialli, avvolti in foglia di castagno imbevuta di grappa, affumicati, ricoperti di carbone o di cenere...
La Francese è salita sul treno con una borsa termica più pesante di lei.
Ah, quanto li amava, De Gaulle, i formaggi della sua Valle d'Aosta! Quanto li amiamo noi!
5 commenti:
che schifo.
noooooooo
come puoi?
appunto non si può
quando mediterai a un ritorno tra le valli per un riposo estivo ricordati di me, che ci vengo volentieri
vino, formaggi e riposo assoluto!
:)
perchè aspettare l'estate? anche con la neve c'è il suo fascino... e la sua gastronomia!!
tutti al nord per un week end di relax e cibagione!
oh certo Roux,
ci sarà bisogno di ritrovare il sale (e le noci e i fichi e l'uvetta) del pane di quassù
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