"Erimo lì" si dice dalle mie parti nel contado di questa grande ed immobile città che è Firenze.
Eravamo rimasti in Piazza SS. Annunziata quel giorno di fine maggio in cui prese le mosse questo racconto che, di veloce ci ha solo la parolina nel titolo.
Comunque "erimo lì" ed era l'ora di pranzo. ...e vi ricordo che per mangiare - e per scegliere le mie(noeste) letture - sono un po' snob.
La scelta poteva essere con Robiglio, esercizio storico fiorentino, che di fiorentino ha proprio tutto, anche l'accoglienza come dire un po' spartana... non vi aspettate grossi sorrisi o troppe cortesie, per quello andate in altre città, magari in Emilia, o in Trentino.
Sono snob, ma non fino a questo punto, perciò ho camminato ancora un po'...
... ancora un paio di metri in Via degli Alfani, assolatissima e deserta, con i portoni delle università chiusi e solo qualche negozio di pakistani aperto.
Caffè Latteria Caffellatte, anche questo esercizio storico fiorentino, ma assai più accogliente. Non ho fatto una foto dell'esterno, anche perchè non ha niente di speciale. Anzi se doveste andare a cercarlo, fateci attenzione, vi potrebbe sfuggire. E' un piccolo ambiente, che in passato era una macelleria, ne conserva ancora lo splendido bancone in marmo. Il menù è molto particolare, tutto o quasi bio, tutto sicuramente naturale e fatto con tanto amore e passione, e posso aggiungere anche una certa dose di pignoleria. Dico questo perchè ho visto la signora che gestisce il locale, sempre premurosa, puntualizzare a due clienti, dove deve stare la tazzina e dove la teiera, l'esatta posizione dell'apparecchiatura.
Con me non ha avuto molto da dire, quello che ho ordinato, l'ho subito spolverato ^_^.
Mi ha raccontato un sacco di cose, la signora, mentre mi scofano i miei scones con crema di yogurt e curcuma ^_^ e mi bevevo un sano the freddo alle mandorle senza zucchero!
Una fra tutte è che ha lo sfratto da questo locale. Ne sono profondamente dispiaciuta e spero tanto riesca a trovare una soluzione. Caffellatte in via degli Alfani, rimane un gradevolissimo posto per una sosta gastronomica stuzzicante e salutare!
Ripartiamo e diamo un occhio veloce al quartiere di Sant'Ambrogio:
Piazza dei Ciompi e la sua Loggia del Pesce.
Potrei star qui diverse righe a raccontarvi che la Loggia del Vasari non era fatta per questa piazza, ma era posta in Piazza della Repubblica, incrocio tra gli assi viari dell'accampamento romano, e smontata e rimontata in Sant'Ambrogio quando fu deciso il nuovo assetto della Piazza per Firenze Capitale, potrei, ma vi rimando a Wiki.
Oltre la Loggia, il mercatino di Piazza dei Ciompi. Non ho mai capito bene in quali orari è interamente aperto, io trovo sempre solo qualche box aperto, mai tutti insieme.
Comincio a sospettare che non apra mai!
Per i palati robusti altro consiglio gastronomico: il panino al lampredotto del baracchino di Sant'Ambrogio!
Sempre la nostra amica wiki, vi potrà aiutare a capire quale parte dello stomaco della mucca sia il lampredotto, io vi posso dire, che se vi trovate da queste parti in orari di pranzo, ecco, è una sosta che merita. Non pensate che abbia un sapore forte come la trippa, ha un gusto più delicato, e una consistenza meno callosa, per i novizi è consigliabile l'abbinamento con la salsa verde. Provare per credere!
Se il lampredotto non fa per voi, e preferite un refrigerante gelato, il migliore di Firenze, si dice sia quello del Vivoli in Via dell'Isola delle Stinche. Il giudizio finale lo lascio a voi, buono è buono, ne dovrebbero dare di più! ...ops non vi spaventante, se c'è una fila di bionde e corpulenti americane che esce dal negozio in strada è normale, il locale è segnalato su tutte le guide, e questa è Firenze!
Dopo aver mangiato, c'è da smaltire.
Altri due passi ai molti già fatti e siamo in Santa Croce, si gira l'angolo e... angolo? ma chi si è portato via l'angolo della strada? la parete è curva!
Siamo nel luogo dell'anfiteatro della Firenze romana, le case cresciute nei secoli sui ruderi ne mostrano la forma.
Dai viuzzi stretti finalmente il grande spiazzo aperto di Piazza Santa Croce. Ricordate che da metà giugno ai primi di luglio, non lo troverete così, natur, ma sarà attrezzato ad arena concerti e spettacoli con bruttissime tribune metalliche che sciuperanno ogni poesia d'insieme. Certo rimane comunque una grande occasione per assistere ad esibizione davanti ad una scenografia d'eccezione: il sagrato della Basilica di Santa Croce. Io ci ho visto Benigni che raccontava/declamava a modo suo passi della Commedia, e devo dire che la suggestione è stata unica.
Anche per la Basilica di Santa Crocie vi rimando a wiki, ma su questa vi devo dire una cosa, entrateci! Fosse anche l'unica chiesa che vedrete a Firenze, entrateci!
vedi anche:
Firenze Passo veloce. Parte terza.
Firenze Passo veloce. Parte seconda.
2 commenti:
e perché non mi ci hai mai portato dentro Santa Croce? (senza i)
Certo che la potevi correggere quella i! Tre volte l'ho scritto, due correttamente e una sbagliata, per par condicio ;)
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