Week end crocerrossino

Eccoci qui.
Non siamo fuggiti per mete lontane.

Siamo sempre a casa.
Come lo siamo stati tra l'altro per tutto l'inverno (Londra a parte).

Progetti ambiziosi ci hanno tenuti incollati ai libri, di statica, per quanto mi riguardo, mentre il ragazzuolo principino accanto a me, si è fatto dei sani e piacevoli libri di narrativa, giornali riviste e tutte robe molto divertenti, mentre io sgobbavo su esercizi, numeri o formule ostrogote.
Questo week end sarebbe stato uguale ai tanti precedenti, al week end di Pasqua e a quello prima ancora, se non fosse giunta tra noi e nello specifico in me, una febbrona da cavallo, che ha trasformato la casa in un'infermeria, il principino in crocerossina e la mia adorabile personcina in una pazza schizzofrenica!

Direte, eh lascia fare, l'influenza deve fare il suo corso... bene, vero, ma possibile che proprio questo week end dovesse venire a decorrere su di me, non poteva aspettare il prossimo?
A lavoro sono in una situazione critica, tanto che il venerdì ho passato tutto il tempo a telefonare a destra e manca dal letto di sofferenza, in più sempre venerdì ci avevo i risultati del famoso compito di statica, e grazie a tutte le mani di Kalì, ho finalmente passato lo scritto!! Ieppa!! Ma la gioia mi è sfiorita quando ho saputo che l'orale è martedì e soprattutto quando ieri avevo ancora la febbra, stanotte ho avuto ancora la febbre alta e stamani pure! Insomma io quando torno in condizioni di studiare?! UFF!
E soprattutto, se questa cappero di febbre non decorre, quando lo smaltisco tutto il lavoro arretrato che doveva essere fatto per l'altro ieri?

Qui se non mi uccide la febbre mi abbatte l'ansia!
Meno male che ci ho al mio fianco un flemmatico crocerossino, deliri notturni compresi, anche se ancora per poche ore.