giovedì 19 marzo 2009

Una serata sorprendentemente piacevole
















"se penso a come ho speso male il mio tempo... non ritornerà più"

Ieri sera ho assistito ad un grande spettacolo di Battiato al Teatro del Maggio Fiorentino ed ho una gran voglia di raccontarlo. ^_^

Una serata sorprendentemente piacevole.
Dopo una pesantissima giornata di lavoro, al pensiero di passare la serata con mammà mi sentivo male. Mi sarei infilata volentieri in vasca da bagno ad annegare la stanchezza.
Ed invece... esci da lavoro alle 20, corri a prendere la mamma, scappa al Comunale con la speranza di un aperitivo al bar di fronte. Speranza vana, la fila, stranamente ordinata per essere in Meridione, arrivava in mezzo di strada.
Digiuna prendo posto nel palchetto pagato da mammà ben 45 cuccuzze a coppia di chiappe.

Arrivano un po' alla volta i nostri compagni-di-palchetto... non sono mai molto fortunata in fatto di vicini di sedia, o se la si vuol guardare diversamente, forse sono un po' esigente io.
Infatti c'è stato un ragazzo giovane che è arrivato durante il concerto dell'artista di supporto che ha aperto lo spettacolo (pardon non ricordo il nome!) e che, dato che una avvenente signorina si era appropriata della sua poltrona, ha dovuto seguire tutti e 4 i pezzi in piedi, fino a quanto l'addetta del teatro non ha fatto sloggiare l'intrusa.
Poi una volta acquietati questi spasseggiamenti sui nostri piedi è iniziata l'agitazione della sciura accanto a me, in concomitanza con l'avvento dell'Artista. Cosa ha fatto? Si è messa a registrare e a far ascoltare a qualcuno in linea al suo cellulare, tutta la poesia di apertura del signor Manlio Sgalambro e il primo pezzo senza orchestra di Battiato. Poi ha risentito un pezzo della registrazione, per accertarsi che fosse venuta e ha salutato la persona al telefono, facendo girare le teste a tutti i signori in platea verso di noi.

Poi finalmente il concerto.

La seconda canzone, con tanto di quartetto d'archi, pianista, chitarrista e tastierista (si dice così?) è stata la bellissima, l'inizio della sorpresa: "Era d'estate" di Sergio Endrigo.
Ho avuto subito l'impressione che questa canzone, con toni così piacevolmente d'altri tempi, così poco "urlata" rispetto agli standard a cui siamo avvezzi, segnasse il ritmo e l'obiettivo di tutto lo spettacolo.
Il concerto è proseguito con canzoni note e meno note, parole, aneddoti e battute di spirito, alle quali i fiorentini hanno risposto in un modo all'inizio un po' freddino. Devo dire che Battiato mette la soggezione di un professore in cattedra e il suo umorismo è decisamente bizzarro.
Ma l'atmosfera si è scaldata velocemente, il grande repertorio di parole di questo grandissimo autore riesce a farti volare alto, lontano dalle meschinità quotidiane... ed era proprio quello di cui, sia io sia mia madre, avevamo bisogno.
È stato splendido ricredersi e tornare sui nostri passi quando già eravamo nella hall per assistere ad un doppio bis per un totale di 6 canzoni! Canzoni che ci hanno fatto zampettare e dimenare le anche, cantare e battere le mani a tempo, un teatro intero che saltellava "a ritmo di sette ottavi"! Stupendo.

La sensazione iniziale, di uno spettacolo improntato alla ricerca di nuovi ritmi in armonia con la natura e l'essenza dell'uomo, ha trovato conferma nella strofa di "Povera Patria":

"Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori"

...e come tempo fa Battiato mi diede la dritta per seguire quello che mi stava a cuore, ieri mi ha dato la speranza.

"sì che cambierà, vedrai che cambierà."

7 commenti:

Anonimo ha detto...

chi, io?
no no, il principino non cambia :-P

Anonimo ha detto...

Ciao! Anch'io ho potuto godermi questa esperienza poco più di una settimana fa al teatro Coccia di Novara. Gran serata. Sono d'accordo: il Maestro Battiato mette soggezione, quando fa una battuta non sai mai se ridere...

Anche noi abbiamo assistito a due bis, caldeggiati da un pubblico che entrambe le volte ha continuato ad applaudire finché i musicisti e il Maestro non si sono rifatti vivi sul palco (per un totale di 10 minuti la prima volta, 15 la seconda, evenienze piuttosto eccezionali per una città notoriamente gelida come Novara).

Splendido il secondo bis, quando Battiato è tornato sul palco con la camicia fresca fresca e ha esordito dicendo: "Questo non è un cambio d'abito alla Milva, è che davvero pensavo il concerto fosse finito...".

Tra le ultime canzoni suonate "Voglio vederti danzare", prima della quale Battiato ha invitato il pubblico a muoversi... senza troppo successo (si era a Novara, dopotutto, ma il battimani è stato parecchio caloroso); lui stesso ha accennato diversi passi. Spassoso!

Una domanda: ma le chitarre elettriche si sentivano? Da noi no, con un effetto piuttosto strano: silenzio totale durante gli arpeggi, rumore della pennata durante i momenti più concitati, ma in entrambi i casi si vedeva solo un poveraccio agitarsi tarantolato senza apprezzabili risultati sonori :-p

Noi ci siamo chiesti se fosse voluto o semplicemente un problema tecnico.

A presto e grazie per aver condiviso questa splendida serata!

Anonimo ha detto...

Ciao Fabiusli!
è un piacere sapere di aver condiviso le emozioni con altre platee!
^_^

Quando ha cantato Voglio vederti danzare Battiato si è messo a saltellare in un modo buffisimo! è stato uno spasso!
sulle chitarre elettriche non ti so dire, non ho notato questo "effetto" mentre ho notato che in platea, dove ho assistito al bis si sente molto meglio che nel palchetto!
me lo devo ricordare per la prossima volta... sperando che sia Keith Jarret!!

Anonimo ha detto...

mi fa sorridere leggere che ti pensi "in meridione" e che la fila t'appaia "insolitamente ordinata". E poi scusa, potevi scegliere un modo migliore per festeggiare l'arrivo della primavera?
e poi volevo dire, grazie perche' state mantenendo la blogpromessa fatta in caledonian road...

Anonimo ha detto...

ciao Lucillotta! Non sono io che mi penso in Meridione, è Nathan che mi ci fa sentire!

Digiunare invece è stato un modo salubre di affrontare il risveglio dei sensi e del freddo vento del nord! Sibilla ti farei sentire come tra le serrande!

Cmq siamo chiusi in casa, io sono ancora sui libri...

sulla promessa, ci proviamo, o meglio IO ci provo... l'omo è pigro!

Baol ha detto...

Sì....mi sa che è stata veramente molto molto piacevole :)

Anonimo ha detto...

A me Battiato piace molto, forse proprio per il suo essere così bizzarro ma anche sagace!

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