Ebbene sì. La vostra coppia poltrona preferita ha affrontato un'avventura nelle terre estreme.
Sabato sera, approfittando del chiarore di una luna quasi piena, io e la Francese ci siamo avventurati con qualche amico sui sentieri impervi degli antichi contrabbandieri che valicavano gli indefiniti confini alpini tra Italia e Svizzera.
Neve e ghiaccio, picchi sferzati dal vento, un bosco silenzioso al chiaro di una luce azzurra riverberata dal bianco.
Solo noi e il vociare del gruppo, l'uomo nudo di fronte allo spettacolo selvaggio della natura. La nostra solitudine sotto un cielo immobile e punteggiato, a misurare i limiti dell'umana r-esistenza, a gareggiare con gli altri per vedere chi arriva per ultimo al ristorante in cima alle piste da sci.
Non io.
Con uno scatto felino degli ultimi dieci metri e un'azione, devo ammetterlo, piuttosto scorretta, sono arrivato penultimo.
La cena in sé (ma in fondo, e parlo per me, non c'era nessuna ambizione da gourmet) non è stata di quelle memorabili – ad eccezione della lasagna che ho avuto la prontezza di bissare felicemente.
Giri di ammazza-caffé a volontà e per tutti i gusti e la Francese che ha battuto tutti - anche i più valdostani tra quei bevitori - al torneo del bere d'un colpo senza toccare il bicchiere con le mani.
Poi la discesa.
E ancora il vento sulla pelle, ancora le ombre degli alti fusti nel bosco, il cielo sopra di noi e la luna che da lassù vegliava sui nostri passi che affondavano in un tappeto di parole.
Eh, se qualcuno avesse portato con sè la macchina fotografica...
3 commenti:
uomo nudo davanti alla natura? ma se avevamo tre strati di vestiti non tecnici ovviamente?!
...se qualcuno avesse avuto la videocamera
:-p
magari i tuoi colleghi hanno fatto qualche bello scatto?
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