domenica 21 settembre 2008

Sushi, sogni e parenti, cronaca di un week-end annunciato.

Ed anche questo weekend sta volgendo alla fine.

Nathan ha preso l'intercity delle 15.45 da Prato al volo ed io me ne sono rientrata a casa sola soletta, in questo silenzio avvolgente e leggermente estraniante.

Ma forse estraniante non è tanto questo silenzio dove si sente solo il ronzare il frigorifero e lo sbattere di qualche porta del condominio.
Estraniante è il confronto tra le ore passate davanti al monitor in questo pomeriggio senza di lui e quelle passate insieme, in questo fine settimana di sole settembrino.


Venerdì alla stazione, Nathan per poco non mi riconosceva.
Testuali parole:
- "Ti aspettavo con la testa vecchia".
In che senso? Nel senso che due mercoledì fa ho preso il coraggio (o l'incoscienza) a due manie mi sono presentata da una parrucchiera a caso che, un po' sotto shok, ha acconsentito a tagliarmi i capelli corti corti, e così: chi lascia la testa vecchia per la nuova, non sa se Nathan alla stazione trova...
Dopo tanto urlare, il signorino, si è girato, mi ha guardato, e mi ha risposto:
-"...ma cosa urli?"

Per ricomporre un po' di buon umore ci siamo fatti di sushi.
C'è voluto un po' per convincerlo a non rimpiangere più l'economicità dei piattini giapponesi a 100/130 yen e ad accettare l'unica condizione possibile per mangiare sushi in Italia. Alla fine ce l'ho fatta pagando io 58 euri per due barche dal nostro primo foraggiatore di sushi (ristorante sakura a Novoli (FI)). Il giudizio finale del nostro intenditore è stato buono - anche perché non ha pagato! - e mi ha anche concesso un regalino durante la passeggiata notturna per il centro di Firenze, ancora ben fornito di turisti di varie etnie.

Sabato è stata una goduta giornata pigra, di quelle con un bel sole e un venticiello allegro che due più zelanti di noi avrebbero colto al volo per farsi una gita sulle colline, ma noi avevamo troppo da fare: riposare il nostro itinerante corpo e far vagare i nostri sogni.

Si perché stiamo mettendo insieme un nuovo sogno, un progetto molto ambizioso, di cui io mi sono già stra-innamorata. Tutto nasce dalla voglia di trovare una condizione migliore a questo nostro "un mondo di bene", un impianto stabile e concreto, materico e non più solo virtuale, una casa, un impiego, un futuro.
Il progetto c'è, e a questo ci siamo dedicati sabato mattina, Nathan in modo più concreto sui suoi libri, io fantasticando ed inviando i miei dati dal web.

Il progetto prevede il trasferimento in una bella cittadina della campagna Toscana, perché diciamocelo, la mia è una bella Regione, se si sta fuori dalla Piana dei Capannoni.
In questa ridente e piccola cittadina, l'idea è quella di mantenere i nostri impieghi e di avviare un'attività di B&B che possa da principio anche solo arrotondare le entrate, ma con l'obiettivo di diventare l'attività principale, integrandola con promozioni di varie attività come yoga o corsi di cucina ecc. Un progetto un po' frick se si vuole, ma che in questo momento mi sta dando una boccata di ossigeno nel grigio tran tran del "durante la settimana".
Forse solo un sogno, forse un inizio.
...e quindi vai di fantasia, il B&B del web 2.0, come arrediamo le camere, io che faccio l'orto, prendiamo anche un cane e via dicendo.
Unico problema: il capitale. Per questo mi sto dando ai gratta e vinci. Se qualcuno ha altro da proporre...

Domenica è la volta del pranzo di famiglia per il compleanno del Grande-Francese.
Ci siamo ingrassati come porchette con tutti i manicaretti di Mamma-Francese e ricoglioniti dal continuo e ampio brusio dei variopinti commensali: lo-Zio-Francese, la-Zia-Francese, i cugini-di-Mamma-Francese, il-suocero-Dei-Cugini-di-Mamma-Francese, il-cugino-Francese ecc.
Nathan, prima del pranzo, saputo la varietà dei commensali mi ha più volte chiesto:
-"Ma su cosa verterà la conversazione, di cosa parleremo?".
Ignaro poverino, pensava che la conversazione fosse unica e ordinata.
Invece si è trovato all'angolo opposto al mio del grande tavolo quadrato a tentare di parlare con il Cugino-Francese seduto accanto a me che ci chiedeva del Giappone, tra la-Zia e la-Cugina-di-Mamma-Francese che conversavano di lavori da donna, tra lo-Zio-Francese e il-suocero-Dei-Cugini-di-Mamma-Francese che evocavano fatti rurali di 60 anni fa.


Alla stazione di Prato, il classico chiasso da chi è diventato sordo a forza del rumore dei telai, ci sembrava una sinfonia.
Per una volta il treno era puntuale e noi invece di corsa.
Ma Nathan l'ha preso al volo il treno ed è arrivato a Milano puntuale.
Adesso è già sul suo regionale che lo porterà alla Poderosa e poi su i suoi monti, dove la prossima settimana mi aspetterà con tutta la Francese-Family al completo, gatta esclusa.

7 commenti:

nicolacassa ha detto...

Che triste (e caro) i sushi in Italia...

Anonimo ha detto...

Mi sono già innamorata anch'io del vostro progetto di protesta contro Trenitalia! ;-) Scherzi a parte, la trovo un'idea stupenda alla quale (anche se in modalità un po' diverse, ma sempre B&B) mi è capitato di pensare, a volte, come "piano di riserva" per il futuro. Quando il vostro progetto andrà in porto, state sicuri che farò un buon passaparola... e se vorrete anche ospiti giapponesi (che amano l'Italia e la Toscana) sono a vostra disposizione come pierre! Mi raccomando, teneteci aggiornati!

Anonimo ha detto...

@nico: già che tristezza! il caro-suhi...

@stefy: woww!! che bello!! avere il vostro sostegno! devo dire che un po' ci contavo nel tuo aiuto da pr per gli ospiti giapponesi! :-P
grazie grazie grazie il sostegno e l'affetto, sono il modo migliore per far crescere il nostro sogno/progetto!

Anonimo ha detto...

Ma che invidia, mi par di capire che sei stata in Giappone!! Io il sushi migliore al momento l'ho mangiato in Brasile, e sembra strano ma essendoci una nutrita comunita` giapponese nemmeno cosi` tanto. Ma ovviamente non sono mai stata in Giappone, chissa` quando questo sogno si avverera` :(

Anonimo ha detto...

ciao kja
si, siamo stati in Giappone quest'estate, esperienza unica e elettrizzante, trovi i nostri diari di viaggio pubblicati divisi per luoghi :) ti leggo spesso, ho rubato un po' di matcha ricette dal to blog :)

Claudia Casu ha detto...

Due cuori ambiziosi e un ottimo progetto, non vi serve migliore ricetta...
Fatelo, e presto! Avete un intero fans club di supporto.

Intanto documentatevi, per esempio http://www.badcatania.com/index.html

vostra Kazu

Baol ha detto...

Il sushi non l'ho mai mangiato...ma mangerei chili di scampi al ghiaccio...


Ci sono, ci sono, non vi abbandoni mica eh!

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