sabato 26 febbraio 2011

La cucina della decrescita: ribollita, cavolo rosso e un fiocco azzurro!

Se è vero che siamo quel che si mangia, anche la nostra tavola, i nostri piatti, la nostra (super) alimentazione, saranno la manifestazione del nostro impegno nella decrescita!

Dopo lo yogurt e il sapone autoprodotto, dopo un grado in meno nella temperatura di casa, la pietra deodorante e il contadino dietro casa,  abbiamo dato spazio al riuso e al baratto anche nella composizione della nostra cena!
...e grazie al cavolo nero di stagione abbiamo ripulito la dispensa dagli avanzi del pane secco,con una gustosa ribollita toscana!
La ricetta pescata in rete è stata quella di Burde, ristorante storico della periferia fiorentina.


Ma da noti mangiatori quali siamo, non ci siamo certo fermati qui. Martedì scorso ospiti a cena da cari amici siamo ritornati a casa più carichi di quando siamo partiti.
Ci hanno regalato una palla gigante di cavolo rosso che gli arriva con la cassetta di frutta di stagione dall'Azienda agricola di Camporbiano.
Ammetto, mai visto un cavolo rosso dal vivo! ...e l'aiuto su come cucinarlo è arrivato sempre dalla rete, precisamente da Izn e da suo blog il pasto nudo che proprio ieri ha pubblicato la ricetta del cavolo rosso in agrodolce. Avevamo tutto o quasi ed è stata la nostra gustosa cena di ieri e ritrovato pranzo di oggi!

E il nostro ringraziamento per la scoperta di questo nuovo sapore va a T&B che ci hanno regalato il cavolo e al loro primogenito arrivato giusto questa mattina presto!  
Ciao Libero ben venuto a questo mondo, ehm, del cavolo!! ^_^ 

2 commenti:

Ladoratrice ha detto...

Mi raccomando, che la saggezza popolare dice Cavolo cavolo e le poppe scemano ;)

laFrancese ha detto...

sarà per questo che la neo mamma ha tanto insistito per darcelo?!

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