domenica 7 settembre 2008

Ennesimo ritardo di trenitalia. Com'è lontano il Giappone...

Ci risiamo, non c'è speranza. 
È un cancro indebellabile, una malattia congenita, una piaga inestirpabile: il ritardo delle Ferrovie dello Stato, l'ennesimo. 

Viziati dall'insolita puntualità dei nostri ultimi viaggi, ci affidavamo fiduciosi all'intercity Partenope per la tratta che riporterà Nathan verso il nord di oggi pomeriggio.  Confidando nel contenimento del ritardo ad un massimo di 25 minuti, quelli che gli avrebbero permesso di prendere comunque la coincidenza per tornare su i suoi monti. 
Arrivati alla stazione di Prato rimaniamo di sasso ad apprendere che il ritardo segnalato era già di ben 40 minuti. 
Incredibile. 
Nessun altra alternativa, aspettare ed allungare il già lungo viaggio. 

Al binario il ritardo si allunga ancora, 50 minuti. 

Adesso, alle 1840, il sito delle ferrovie lo da con 54 minuti di ritardo (anche se a bordo lo hanno annunciato di 30), e non solo del suo intercity, il ritardo prende il traffico di tutta la linea napoli/milano. 
C'è dell'incredibile. Un Paese che non riesce ad avere un sistema ferroviario efficiente, non dico perfetto come quello giapponese, dico decente..

Presa dal nervosismo e dal dispiacere per le lunghe ore che aspettano Nathan ho messo mano ad imprese che mi attendevano da tempo: riordinare la terrazza, rinterrare le piante, pulire il filtro della lavatrice. Imprese che volevano, ma non hanno saputo, tenermi alla larga dall'avanzo di gelato in frigorifero, sul quale ambivo sfogare il mio malumore. 

Niente è servito a migliorare la situazione, questo è abbastanza scontato, speriamo solo che altro non si metta tra Nathan e il suo arrivo a casa. 

5 commenti:

Anonimo ha detto...

treni in italia in ritardo???? ma dai!! che strano.. non succede mai!

Unknown ha detto...

Le ferrovie non si smentiscono mai :-(

Anonimo ha detto...

infatti il 26 salirò in auto
mi hanno fregato ormai tante di quelle volte, uff

Anonimo ha detto...

È destino che non ci becchiamo mai eh, roux, noi siamo in alto il 26, con tutta la FAMIGGHIA FRANCESE, che vedranno per la prima volta le grandi cime valdostane :) che ridere!

Anonimo ha detto...

uhuuuuuuuuu
si fa sul serio allora? :D

ricordati di me il giorno fatidico :)

Tour invernale della Sicilia: Siracusa

Leggi anche Tour invernale della Sicilia prima parte (Trapani, Erice, Marsala) seconda parte (Agrigento, Ragusa e dintorni) Siracusa è...