Di panza in Panzallaria, dalla decrescita al micro teatro

Adesso mi ricordo perché avevamo sospeso di farci lo yogurt da soli! Quello che vedete qui di fianco è quel che rimane del litro di yogurt iniziato ieri mattina per colazione, e giunto in fondo questa mattina. Ne rimangono giusto un paio di cucchiai per rifare il prossimo litro che ci durerà due giorni.
Sarà che senza barattoli, cartine e impicci vari ne mangiamo troppo?


Pallante, nella sua Decrescita Felice, fa dell'autoproduzione dello yogurt e di altri beni primari - insieme al non delegare ad altri la risoluzioni di servizi alla persona necessari in una famiglia - uno dei punti necessari e sufficienti per aderire al primo livello del movimento della Decrescita.
Noi lo yogurt, lo facevamo già in tempi non sospetti per coccolarci con il sapore poco acido e cremoso del latticino espresso.
Per il secondo punto e il secondo livello della nostra personale decrescita, ci stiamo attrezzando.
Adesso però mi sorge un dubbio, ma i mangioni panzoni come noi, che mangiano oltre il fabbisogno, e che non sanno resistere alla bontà di un litro di yogurt e se lo aspirano in 2 turni di colazioni, saranno ben accetti nel Movimento della Decrescita Felice?

Di panza in Panza, vi racconto anche che ieri siamo andati a vedere lo spettacolo della nostra amica blogger Panzallaria, alias Francesca Sanzo, in un posto carino e alternativo, il Teatrino delle briciole, realizzato nel luogo delle Officine Giovani a Prato, negli edifici degli ex macelli della città. Un sala piccola, ma intima e confortevole.
Lo spettacolo si intitola La rivincita del calzino spaiato e racconta spezzoni divertenti di vita già raccolti nel suo blog e messi in scena da due brave attrici. Stasera è ancora in scena a Prato e poi altre date a Genova e Bologna. Consigliato da UnMondodiBene, per quel che può valere! ^_^