Camillo, come Cavour, il genio di Ivrea. Camillo, l'ingegnere allievo di Galileo Ferraris. Camillo, l'americano e gli apparecchi per la misurazione elettrica. Camillo e lo stabilimento di mattoni rossi. Camillo e l'Esposizione Universale del 1911. Camillo e la fantasmagorica M1.
Camillo Olivetti, il patriarca di un'avventura tecnologica che ha illuminato il panorama imprenditoriale dell'italietta.
Venerdì, al teatro Everest di Firenze, dopo un appassionata e costosa immersione nel sushi di via Romana, io e la Francese ci siamo lasciati condurre dal rutilante monologo di Laura Curino.
L'appuntamento era allettante e, dopo la visita alla città che ancora oggi porta i segni indelebili di un marchio glorioso, non potevamo farcelo mancare.
L'attrice è stata perfetta, il testo suggestivo e la storia è una grande avventura italiana purtroppo trascurata dalle scuole e (persino) dalle università italiane (tanto è vero che alla facoltà di economia di Torino, sentivi parlare di Olivetti solo di notte nei seminterrati, alle riunioni a lume di candela della setta degli storici estinti dell'economia)
6 commenti:
Amoooooreeeeee!
ma come sei stato esatto e
sintetico?! non racconti più niente, tutto qui?! ...lascia con la voglia di sapere di più! di più! La storia di Camillo! vogliamo la storia di Camillo!! Vero?! Help Me! Lancio appello!
ho messo il link ... :-)
ma è riduttivoooo!!! ma dai!!
solo tu puoi essere capace di raccontare!! NATHAN! NATHAN! NATHAN! NATHAN! NATHAN! NATHAN!
noooooooooooooo!
io voglio i dolcetti!!
che ci andiamo a fare a rovereto di modena senza i dolcetti!!!!!!!!
brutti!
ops ho sbagliato post!hihihihi
Anche io ce l'ho avuta una olivetti! Che bello :D
Cia ragazzi, mica mi sono scordato di voi :)
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