sabato 19 novembre 2011

A zonzo con la panza: week end a Firenze con gita fuori porta


Nello scorso ponte dei primi di novembre abbiamo avuto il piacere e l'onore di ospitare illustri rappresentanti della Regione più piccola e più a nord-ovest d'Italia, alias parents and the-big-brothers dell'ammutolito consorte (non scrive più, lamentatevi anche voi!).
Complici le belle giornate di sole tra una disarmante disgrazia e l'altra che affligge il nostro Paese lasciato all'incuria e al malgoverno - a cui va tutta la nostra solidarietà! - ci siamo goduti insieme a loro questa bella e immobile città che è Firenze e il suo Contado!
Traccio qui le linee della gita, magari potranno essere d'aiuto a chi ha voglia di concedersi un bel week end godereccio tra Firenze, Volterra e San Gimignano!

Sabato pomeriggio, passeggiata di rito nel centro storico di Firenze!
Se avete già visto i classici, o anche se non lo avete ancora fatto ma avete il passo svelto e il fiato lungo, parcheggiate a pagamento a Sant'Ambrogio o in piazza Beccaria. Tariffa salata, ma tanto è difficile trovare di meglio... per di più che da quando hanno chiuso via dell'Agnolo ho ancora da capire come si entra in Piazza Ghiberti... se lo scoprite, fatemi un fischio!

Da qui potrete godervi una bella passeggiata in un bel quartiere (Sant'Ambrogio) verace ed animato. Vi troverete spunti interessanti anche per la merenda: c'è Dolci e dolcezze in Piazza Beccaria, dove vi avviso, c'è da lasciare un obolo non indifferente, oppure la Gelateria Veneta lì accanto, esercizio storico fiorentino, dotata di un ottimo gelato anche alla soya! ...ma se invece non siete né chicsalutisti, ecco dove trovare qualcosa di più sostanzioso: Sugar & Spice Bakery pasticceria americana dove il marshmallow non si risparmia! 
Ma se il vostro palato richiede il salato, e lo richiede fiorentino doc.. dovete affrettarvi - o tornare il lunedì di buon ora - perché da lì a due passi potrete trovare ancora aperto il lampredottaio di piazza Sant'Ambrogio che chiude il banco alle 16.
Cos'è il lampredotto?! Eh se vi dicessi è una frattaglia vi porterei fuori strada perché pensereste subito - sa' di trippa?! - ed invece no! Non sa di trippa! Non ne ha la consistenza né il sapore... certo a vedersi non è bellino, è uno dei tanti stomaci della mucca che per fortuna mangiamo solo a Firenze e a Palermo, ma per fortuna, noi rispetto ai Palermitani lo teniamo nei banchi frigo al chiuso e non lo appendiamo al gancio... Lo si mangia lesso nel pane condito bene con salsa verde, pepe e peperoncino, oppure ci sono mille modi tutti da assaggiare!

Non avete trovato ancora quello che fa per voi, allora l'ultima spiaggia e poi altrimenti portatevelo da casa, sempre lì su via Pietrapiana c'è la splendida Caffetteria La Loggia, dove seppur in uno spazio stretto potrete godervi diversa roba buona!
Ma date un occhiata anche al quartiere, non si vive di solo cibo!
Ci sono negozi normali e non i soliti  franchising uguali in tutto il mondo. C'è anche uno splendido negozio di casalinghi, rarità ormai, e una ferramenta tutto fare. C'è una agenzia immobiliare per case di super pregio sui colli fiorentini, non so se avete circa seicento-mila-euro da investire nel sano mattone... oppure date un occhio alla Loggia del Pesce, quella che fu di Piazza della Repubblica e per lo sventramento di Firenze Capitale fu smontata e rimontate qui. Se avete fortuna è aperto anche il mercatino di Piazza dei Ciompi. Ma ce ne vuole tanta di fortuna...

Proseguite dritti come un fuso e oltrepassata la brutta zona delle Poste Centrali, vi troverete di nuovo in una piacevole passeggiata per Borgo Albizi, e poi ancora Via del Corso e vi state lentamente avvicinando al centro fisico della città...
Ma se volete, potrete lanciarvi in una deviazione, circa a metà di Via del Corso, sulla vostra destra avrete una visione... da Via dello Studio vi apparirà la Mastodontica, "colei che con la sua ombra copriva tutti i popoli della Toscana": la cupola del Brunelleschi. Entrate in questi viuzzi stretti, annusate l'aria attorno al negozio di belle arti Zecchi e quella fuori dall'alimentari di lusso Pegna, oppure quello del legno de La Città del Sole. Perché in questi viuzzi comanda il senso dell'olfatto e mi raccomando, godevi questi profumi perché basterà molto poco per possa virare in olezzi...

Arrivate al fianco della Cattedrale di Santa Maria del Fiore e guadagnatevi la facciata, si perché nonostante non sia coeva della basilica, ma postuma e posticcia, ecco è sempre un bel vedere quell'infilata che si ha posizionandosi di lato al Palazzo vescovile che in una sola cornice avvolge Chiesa, Campanile e Battistero!
Da qui siete giusti per riprendere il classico tour per il centro città e quindi Via Roma, con la sua immancabile Luisa Via Roma ma sorvolo per non ripetermi, visto che no ho già parlato qui. Quindi tirate a dritto verso la loggia del Mercato Nuovo e il suo famoso Porcellino, che poi è un cinghiale. Come ogni luogo turistico che si rispetti anche Firenze ha il suo punto dove buttar monete per tornarci. Quello di fiorentini non è una enorme fontana di marmo ma una buchetta assai ridotta sotto le zampe del suddetto porcello. Quindi se volete tornar a Florentia, mettevi in coda, moneta alla mano!
Di lì a pochi passi si giunge nella patria dello sbrilluccico, quindi attrezzatevi con i dovuti occhiali da sole: Ponte Vecchio. Oso dire l'unico ponte medievale con botteghe rimasto in piedi (maneggiamenti a parte) adibito a vetrina dell'oro patacca per stranieri danarosi. E se avete fortuna, si fa per dire, vi imbatterete da li a pochi passi anche oltre il ponte verso Piazza Pitti, in qualche coppia di giovani rampanti russi. Lei con una siberiana coscia lunga  tacchi alti e capello biondo, interloquire con la sua guida personale parlante, mentre lui, giubbotto di pelle a duro e ciuffo alla Sgarbi al telefono imprecherà in cirillico! La piazza d'armi che vi si aprirà davanti è una tra le poche enormi piazze fiorentine, rese al pubblico bivacco dal nostro giovane Sindaco Renzi. Oziateci e godetevela. Pensate che per anni è stata parcheggio e per altri ancora non conosceva la pedonalizzazione. Per lo sdrucciolo dei Pitti potete arrivare in Piazza Santo Spirito. Se avete voglia, tempo e fiato, tutto il quartiere da qualche tempo è diventato un punto di ritrovo per giovani che si dedicano ad attività artigiani, come abiti, calzature ecc... si non pensate roba fricchettona, roba fiorentina con troppi zeri nel cartellino dei prezzi, sempre se i prezzi sono esposti... si dice che anche Daniel Day Lewis, l'attore irlandese de Il mio piede sinistro si fosse ritirato per qualche tempo e fatto assumere da uno che faceva scarpe su misura... quanto potevano costare quelle scarpe? ehm, meglio non porsi il problema!
Tralasciando lo shopping, troppo costoso a Firenze e fatemelo dire anche troppo omologato, godetevi la chiesa, e se fosse aperta, entrate. È una delle poche ancora gratuita. È bellissima, essenziale, brunelleschiana. Da qui si riparte per la via degli antiquari, Via Maggio con la sua colonna spezzata in testa e la fine sul ponte più bello di Firenze, Ponte a Santa Trinita. Opinione? Bhe, forse, fatemi sapere! Da qui vi ritroverete nelle vie dello shopping di lusso, Ferragamo, Tiffani, Gucci, Hermes  e decidete voi che fare, dilapidare capitali in beni griffati, sbirciare solo dalle vetrine i commessi che non si possono sedere e i fustacchioni di colore che aprano e chiudono dentro i clienti oppure infilandovi in Via Strozzi tornerete dritti dritti per via del Corso in Sant'Ambrogio passando da Piazza della Repubblica a riprendere la vostra auto.
Avete bisogno di dritte per la cena? Sappiate che in questa città immobile tutto costa caro e un posto non vale l'altro. Vi consigliamo di avere le idee chiare su quel che volete mangiare e spendere, raccogliere un po' di info e poi prenotare. Decisi per un menù fiorentino anche un po' turistico? Il Latini è sempre un'esperienza, anche se all'ora che vogliono loro, due turni come la mensa scolastica alle 19,30 e alle 21,30. Preferite una roba più rustica, ma sempre di buona qualità e tipicamente fiorentina, da Marione in Via della Spada! Se invece non vi scoccia aspettare, ecco un'esperienza potrebbe essere quella del Cibreio, la trattoria national-popolare dello sciccoso Cibreo, non si prenota, non si paga con la carta e si mangia - non gli avanzi - ma da una carta ridotta e senza aggiunte, non chiedergli l'olio che non te lo danno!
E adesso tornate pure alle vostre alcove, come abbiamo fatto noi, o meglio i nostri ospiti, in quel del Contato verso est, nella dimora del Borgo di Castelletti che domani ci aspetta una bella gita fuori porta: San Gimignano, Colle Val d'Elsa e Volterra!

Abbiamo già parlato di Firenze anche in questi qui - Firenze a passo veloce: 

3 commenti:

bebe ~ Pazzi in Libreria ha detto...

bel tour, ma Santa Croce non gliela facciamo vedere? :D

La Francese ha detto...

colta in fallo! ^_^
a dire il vero, tornando al parcheggio siamo passati da piazza Santa Croce, sperando ci fosse già un mercatino, ma per fortuna, bene anticipare il natale, ma i primi di novembre è davvero troppo presto, ed infatti la piazza era bellissima, vuota, nella sua enormità...
ma devo ammettere che siamo passati di lì perché sapevo che al Big-brother avrebbe fatto piacere vedere un luogo di culto della cucina italiana, la mitica e da fuori anonima Enoteca Pinchiorri! Abbiamo beccato il fattorino che gettava la monnezza, vedessi come se la tirava! ^_^

bebe ~ Pazzi in Libreria ha detto...

ahahah scondo me anche la spazzatura è a peso d'oro da Pinchiorri XD ps - il mercatino di Natale inizia il 30, mi sembra:)

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