domenica 30 gennaio 2011

Sete di cultura e fame di tradizione.

Questa mattina ci siamo alzati di buon ora - in senso relativo ovviamente - abbiano fatto una rapida colazione e ci siamo avviati in gran fretta verso il centro della città. Dal contado, in condizioni di traffico scarso, ci mettiamo almeno una ventina di minuti buoni ad arrivare ad un parcheggio "sostenibile", dove cioè non ti rapinano quei dieci euro a mattina... Una camminata a passo svelto di un'altra quindicina di minuti per arrivare ad uno di quegli appuntamenti culturali gratuiti che questa immobile città riesce ancora ad offrire...

Lezioni di Storia - un ciclo di conferenze a cura della casa editrice Laterza sul tema dell'Identità italiana - che si svolge a Firenze nella bella sala del Cinema Odeon. Questo è il terzo incontro e vede il Prof. Asor Rosa parlare della Letteratura italiana e la sua relazione con l'identità nazionale. Dato l'affollamento dei precedenti incontri abbiamo fatto il possibile per arrivare con mezz'ora di anticipo, e abbiamo fatto bene assai! Alle 10,30 la grande sala e la galleria erano strapiene! Ditemi se questa non è sete di cultura! Un evento di questa portata, con temi non proprio "spiccioli" che riempie un grande teatro e lascia addirittura fuori molti. C'è anche questo volto dell'Italia... devo dire che non è un volto proprio giovanissimo, ma assai educato e composto, eppure paziente! Il professore sale sul palco, si abbarbica sul suo scomodo sgabello ed inizia una lezione magistrale, chiara e articolata, dai toni un po' soporiferi ma solo per il timbro della sua voce, i contenuti sono quanto più attuali. Ed è proprio su di essi che lancio qui un appello al mio silente compagno di Blog (e di vita), parla tu dei contenuti squisitamente letterari! ... io vorrei proseguire con l'aspetto ludico della mattinata domenicale: 5 e cinque, bio bistro in piazza della Passera 1. Ne avevo già sentito parlar bene e quello che mi sono trovata nel piatto me lo ha confermato! Sarà che avevo una fame da lupi e di roba buona, ma la cecina con i carciofi sfornata al momento e la focaccia di recco con quel sapore inconfondibile di formaggio leggermente acidulo erano assolutamente buonissime! Come vedete infatti le foto lasciano vedere chiari segni di prematuri sforchettamenti! Per di più che in cucina (non alla casa ahimè! ^_^) c'era una amichetta di Nath! ...e già perché a distanza di un anno dalla sua discesa dai monti si è già fatto degli amici tutti suoi!

5 a cinque, firenze
5 a cinque, firenze
5 a cinque, firenze
5 a cinque, firenze

4 commenti:

Unknown ha detto...

la cecina a firenze... non ho mai osato, sono troppo livornese per lasciar fare la torta ai fiorentini! poi i carciofi mmm... a livorno ci si mette la melanzana sotto pesto!

La Francese ha detto...

dhe! e mica lo sapevo che sei livornese! allora dacci subito degli indirizzi per mangiare la vera torta! su, non fare la preziosa, che qui noi ci si accontenta dei fiorentini che si cimentano nelle robe da forno della costa!
...e pure un'altra cosa, come sono le melanzane sotto pesto?!
slurp!

Ladoratrice ha detto...

A Livorno?? La torta di Gagari :D gnammiiiiii

questo posto devo provarlo prima possibile, sono cecina addicted!!!!

La Francese ha detto...

@ladoratrice: Dhe e Gagari chi è? uno che fa la cecina come si deve? DOVE DOVE - indicazioni esatte pleaseeee

ue pupe?!
...ma siamo tutte nelle città immobile?


OOo mumble mumble oOO

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