lunedì 27 dicembre 2010

"Natale con i tuoi", Firenze, Vinci e il Bronzino

la tavola della vigilia...ancora un giorno e poi tutto ricomincia. Oggi sono ripartiti per i monti i genitori di Nath e tanto per non perdere l'abitudine Trenitalia ha fatto una delle sue brutte figure con i miei suoceri. Ha visto bene di far partire la costosissima Freccia Rossa che li doveva portare a Nord con ben 50 minuti di ritardo!
la tavola della vigiliala tavola della vigiliaIl week end delle feste è stato denso di fatti, gusti ed emozioni! Abbiamo iniziato con un passeggio per la Città Immobile, partendo dal vivace mercato di Sant'Ambrogio che se siete a Firenze nei giorni festivi consiglio a tutti. È un mercato ancora vero, dove si fanno acquisti quotidiani e non una roba da soli turisti. Molti banchi di frutta e verdura, fiori, abbigliamento e anche un padiglione ottocentesco con banchi di macellerie e pescheria. Da qui ci siamo diretti per le addobbate vie del Centro per un pasto veloce alla Fiaschetteria Nuvoli, che la SpagoGuida - recente dono di Iaia - segnala come imperdibile. Ci avevo preso giusto un panino al volo, e non ci avevo mai mangiato, mi sono fidata dei consigli della guida interattiva, e in effetti, abbiamo mangiato sì bene e speso anche una cifra modesta per essere proprio dietro a piazza duomo, ma l'ambiente è assai spartano e forse sarebbe stato meglio una trattoria un po' più accogliente. Comunque consigliabile. Rimane ancora uno dei pochi posti dove potrete mangiare con operai in pausa pranzo e turisti dai minuti ugualmente contati. Questo almeno a pranzo. La cena della Vigilia è stata una occasione unica, preparare la cena per i miei genitori e quelli di Nath, per una volta erano loro a venire da noi e non noi ad andare da loro! Per l'occasione speciale ho cercato di rendere anche la tavola speciale. Confidavo in un'opera di documentazione maggiore da parte del mio consorte - che detto tra noi solo a quello doveva pensare! - ma quello che vedete di fianco è tutto ciò che la sua macchinetta ha immortalato! L'attività di Pr si sa, è assai impegnativa, soprattutto per le Feste!
...e dalla Vigilia al Natale è stato tutto un passare di tavola in tavola, di casa in casa, abbinandoci periodicamente un movimento lento di mascelle, forchette e cucchiai! Gustoso, allegro e divertente! Abbiamo fatto una sosta anche a Prato, il cui centro storico è effettivamente unico e delizioso, soprattutto semi deserto com'era la mattina di Natale. Abbiamo fatto una scoperta interessante, la Parrocchia di Santa Maria delle Carceri, nella bella chiesa cinquecentesca dei Da Sangallo ha una folta comunità, che quella mattina era tutta stipata in piedi dentro la chiesa a sentire la messa cantata. Una folta comunità, sensibile alle necessità delle funzioni in lingua per gli immigrati: programmate funzioni in russo, ucraino, polacco e altre lingue.
...e dato che non c'è Natale tradizionale senza presepe, anche se non c'è la forte tradizione napoletana, siamo riusciti a scovare un presepe assai originale: un allestimento complesso che ti conduce dall'annunciazione fin dentro la natività!
Per Santo Stefano siamo andati a cercar la neve in quel di Vinci, a godersi il bel Museo Leonardiano, la splendida Piazza di Mimmo Paladino oltre all'ottimo pranzo al Borgo Allegro subito lì vicino. Una cucina toscana rivisitata in modo assai piacevole.
Per concludere in bellezza questi importanti giorni la festa e vedere di porsi positivamente con l'inizio imminente del solito tran tran ci siamo anche concessi una visita da tempo rimandata all'importante mostra su Bronzino che si svolge a Palazzo Strozzi fino al 23 gennaio: "Bronzino. Pittore e poeta alla corte dei Medici". Un ottimo allestimento che valorizza molto la splendida e completa raccolta del grande pittore della Corte Medicea del Gran Duca Cosimo I. Sono esposte opere proveniente da varie parti del mondo, non solo quelle presenti agli Uffizi. In più, lo sforzo dei curatori, estremamente riuscito, è quello di calare i visitatori nel contesto di vita dell'artista: si passa per la bottega del Pontormo ad Empoli, per gli anni dentro la Certosa del Galluzzo per proteggersi dalla peste e per dipingere le lunette che anticiparono il Sacco di Roma, passando per il periodo pesarese, fino agli anni alla Corte di Cosimo I e al dibattito su quale fosse "l'arte tra le arti". 
Procacci, Firenze
La mostra è aperta fino al 23 gennaio... e quando siete lì, non scordate una sosta/assaggio dal Procacci: locale storico in via Tornabuoni dai superbi ed indimenticabili (anche per il prezzo!) panini tartufati!

Ah, quasi dimenticavo, ci stiamo risvegliando da questo lungo letargo che ci ha tenuto ben saldi a casetta nostra, per programmare un prossimo viaggio, meta: Gerusalemme! Evviva! 


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