martedì 18 maggio 2010

Torino/India a 6 euro!

Domenica, per pochi euro, siamo andati in India, e sono riuscita a portare pure quell'ostruzionista del mio fidanzato.

...a dire il vero, forse in India ci sono andata da sola, perché mentre io sfogliavo le pagine del sub continente lui guardava altro e altrove, per un po' ci siamo pure separati.
Quindi, riconducendoci alla nuda e cruda verità, domenica, di rientro dalla Valle verso il meridione, abbiamo fatto sosta al Salone del Libro, dove ospite d'onore era l'India e i suoi autori.
C'era pure un mezzo appuntamento con gli anobiani del gruppo Un Filo d'India, un nastro rosso/arancio alla borsa. Io guardavo, ma non ho incontrato nessuno, mentre lei racconta un sacco di cose belle.
Io ho seguito l'incontro con Tishani Doshi che ho trovato molto interessante. Storia parzialmente autobiografica di un'infanzia tra Galles e Madras. Mi riprometto di leggere il libro, ma non l'ho voluto comprare.

Ho trovato vergognoso che le case editrici presenti al Salone - per altro grande vetrina di ogni cosa, dalle banche alle Regioni (basta che un libro mascheri la loro non appartenenza al mondo vero e proprio dell'editoria) - non effettuassero sconti.
In fin dei conti, oggi, i supermercati ti offrono sempre i libri al 20% di sconto, e dato che le prime edizioni costano anche 18,00 euro, non è da poco!
Per protesta non ho fatto acquisti se non al LIBRACCIO, stand di una libreria di Torino, con tanto di sito, che vende reminder e libri nuovi a metà prezzo.
Questi gli acquisti:
More about La morte di Mister Love
More about I romanticiMore about Il sole dei  morentiMore about La strana storia dell'assalto al parlamento indianoMore about Al sole  dell'India

Quest'ultimo particolarmente interessante ad una prima lettura, saprò dire...


3 commenti:

Silvia Merialdo ha detto...

Eh già, ho visto cose che voi umani... :)
No, in realtà la sciarpa non ha minimamente funzionato ma la tecnologia è venuta in aiuto con sms e cellulari per riuscire a vedere tutta quella gente!
Sono d'accordo che il Salone, come d'altra parte l'editoria, altro non è che una grande occasione commerciale.
Ma sono così soddisfatta che al momento passa in secondo piano!

La Francese ha detto...

^_^

attendo le dritte sulle prossime letture!

Nathan ha detto...

io di solito cerco al salone quel che è difficile trovare in libreria.
per me è sempre stata l'occasione di curiosare tra le proposte dei piccoli editori - quelli con scarsa o nulla distribuzione - le sorprese più interessanti sono sempre lì, l'originalità e le buone idee spesso qui hanno casa, anche se non sempre la qualità è alta. e le offerte fiera, almeno loro, le fanno.

e trovo paradossale vedere gli stand dei grandi editori presi d'assalto da un esercito di acquirenti che fanno incetta di libri che potrebbero benissimo acquistare alla libreria sotto casa e magari con lo sconto del libraio di fiducia e del mega franchaising per chi abita in una media città... bah

quello che non tollero è questa progressiva invasione di eserciti, questure, banche, compagnie telefoniche... o che c'entrano, se non a incrementare le già esorbitanti entrate degli organizzatori?

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