giovedì 25 settembre 2008

Mi metto in casa i Francesi


E mentre la Francese cerca di entrare nel libro dei guinness organizzando eventi di portata planetaria con la sola dotazione di un telefono, un computer e due gambe per correre (correre correre, senza fermarsi mai), io sono alle prese con l'accoglienza della famiglia francese al completo nel mio eremo montano.

Ai Grandi Francesi lasceremo il talamo della camera matrimoniale, mentre noi bambini ci sistemeremo nel letto a castello della cameretta. (Son due giorni che aziono lavatrici e soffio sul bucato perché asciughi in tempo).
Arrivo previsto: domani per cena. Il menù casalingo è ancora in fase di studio. Puntavo su un primo di ravioli ricotta e spinaci saltati in burro e salvia e un secondo da rozzi montanari, quello che non manca mai nelle sagre di queste parti: patate bollite con la buccia e salcicce, bollite anche queste.
Domani pranzo e cena nelle mani di professionisti. Possibili scelte questa e questa.
E domenica mattina, prima del pranzo tra famiglie a ranghi completi, il Grande Francese potrà rimembrare le sue origini contadine alla tradizionale Desarpa in pieno centro città.












E intanto ieri sera, lenzuola stese per casa e tovaglie in ammollo, ho dato la prima fiammata azzurra della stagione, che con 16 gradi in casa non è un bel vivere.
Ma per il weekend s'inaugura il fuoco a legna! (se oggi recupero la stufa, se la legna non è troppo umida, se con la stufa trovo anche i tubi, se sarò in grado di accendere il fuoco...) Alla peggio ci butto la carbonella del bar-b-q.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

allora?hai acceso il fuoco???brrrrrrrrr

Anonimo ha detto...

aggiornamento: ho visto la stufa. non è nelle condizioni di entrare in funzione in questo weekend. necessita di qualche ritocco. i tubi per il fumo sono ok.
fiamma azzurra per la FrenchFamily

Anonimo ha detto...

ciao Alfie,
appena la vecchia stufa sarà in sesto, darò fuoco alla legna.
Conosci uno scout che mi sappia dare qualche suggerimento? ;-)

La Francese ha detto...

amoreeeeeeee!
corro corro sollevo pesi e sposto pannelli! quello che mi muove tra settimana è il week-end con te! :)

io preferisco il primo ristorante! slurp!

Fabiusli ha detto...

Ciao Nathan, ciao La Francese :-)

Leggo da sempre con interesse il vostro blog, ora magari potrò aiutarvi nella scelta tra le due alternative mangerecce proposte.

Ricordo con grande piacere la Maison Rosset, mia tappa fissa in Val d'Aosta: menu fisso con grande rapporto qualità/quantità/prezzo, vini ottimi, professionalità, amore per il proprio lavoro e cortesia (con l'ampio parcheggio all'ingresso sarebbe stato come Aiazzone).

Ottimi i taglieri di formaggi (con quella che noi abbiamo soprannominato "L'abominevole toma delle nevi", il cui odore è percepibile, dicono, fino in Austria) e di salumi di produzione locale.

AH! Bei ricordi... sollevate il bicchiere una volta anche pere me se ci passate :-)

E nel frattempo, buona vita.

Anonimo ha detto...

grazie Fabiusli!
conosco MaisonRosset da anni e so per certo di andare sul sicuro.
non perdere le buone abitudini, continua a seguirci ;-)

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