mercoledì 9 luglio 2008

Scortesie occidentali

Ipotesi per uno studio comparato




Dopo aver illustrato qui la rinomata cortesia degli abitanti del Sol Levante, necessita ora un esempio in cui sono incidentalmente incappato.

Di seguito riporto uno scambio di email finalizzate a ottenere informazioni circa l'annunciato sciopero del trasporto aereo del 18 luglio prossimo, data della nostra partenza.

Faccio notare in premessa che il signore giapponese del post dell'11 giugno non aveva ricevuto e non riceverà un solo yen dalle nostre tasche, mentre l'italico rappresentante qui sotto ha già incassato le commissioni d'agenzia per due costosi biglietti aerei (e per fortuna solo quelle).

Infine, devo precisare che in questo caso lo scambio non è stato tradotto. Quanto riportato non è stato in alcun modo manomesso (ad eccezione dei nomi degli interlocutori, dato che questa non vuole assolutamente essere una denuncia ma solo un piccolo contributo allo studio dell'etnografia moderna).


scrive la Francese. Qui è evidente la loro confidenza e informalità di rapporti.

ciao Agentediviaggi,
ho sentito dire di un eventuale sciopero dei controllori di volo proprio per il giorno della mia partenza il 18 luglio, tu sai niente? e nel caso di uno sciopero come ci si comporta? ti imbarcano appena finisce l'agitazione vero?
ciao La Francese


Di sicuro la domanda avrebbe potuto essere leggermente più precisa.
Ma andiamo avanti. Risposta dell'Agentediviaggi:

Yes my lady
cmq è presto per sapere se sarà cfm.
AgV

Ora. Lasciando da parte la risaputa disinvoltura di linguaggio degli agenti di viaggio, se a qualcuno questa risposta sembra chiara faccia un passo avanti (tutti gli altri fermi, non vale retrocedere).
Le domande formulate erano tre:
1)"Tu sai niente?" interpretare yes come risposta a questa domanda non sembra possibile.
2)"E nel caso di un sciopero come ci si comporta?", mhm, no, non risponde nemmeno a questa.
3)"ti imbarcano appena finisce l'agitazione vero?". Ah, allora rispondeva a questa domanda.
E le altre? E poi c'è davvero uno sciopero dei controllori di volo? (a me non risulta) Boh, o forse "yes" comprendeva anche questa informazione? Ovvio che, a questo punto, non pago di una risposta tanto evasiva, ho chiesto spiegazioni alla Francese che, troppo occupata su altri versanti, mi ha suggerito di contattare direttamente l'agente di viaggi.
Osservata la sua disinvoltura ho creduto di poter anch'io lasciarmi andare a qualche giochetto, senza abbandonare un contegno cortese.

ciao Agentediviaggi,
sono il titolare del secondo biglietto acquistato dalla Francese per il Giappone (nonché fidanzato). M'intrometto nella discussione perché riguardo allo sciopero aereo del 18 luglio alcune cose non mi sono chiare. Mi risulta si tratti di uno sciopero del personale Air*ne e Eur*fly (oltre che di una sconosciuta S*cietà Gi*ccheri).
Come sai il 18 voleremo da Firenze e da Roma per Tokyo con Alit*lia. Trattandosi di compagnie diverse da Alit*lia, questo sciopero potrà interessare anche i nostri voli? E se la risposta è sì, come ce la caviamo?
Grazie in anticipo per la tua cortese risposta.
Come immagini, siamo preoccupati.
A presto
Nathan

Risposta dell'AgV (il maiuscolo è suo).

ALLORA NATHAN
ho risposto alla domanda precisa della Francese. Ad oggi non mi risultano scioperi di controllori di volo (che sono quelli che lasciano a terra gli aerei) nè di Alit*lia, (che ci interesserebbe direttamente) per cui tutto è regolare.
In ogni caso, se ci sarà un qualche sciopero sarà cura di AZ (e lo fà 1-2gg prima - perchè fino all'ultimo non sappiamo mai se sarà confermato), informarci sulle eventuali "riprotezioni"
Slt

Ecco. Davvero è convinto di aver riposto alla domanda della Francese? Ah sì? Quella era una risposta? Sembra evidente la sua reazione di fastidio alla mia richiesta. Ma allora, se non sopporta ricevere due volte la stessa richiesta di informazioni, perché non risponde in modo esauriente alla prima? Avremmo risparmiato entrambi del tempo. E se, come dice solo ora, non gli "risultano scioperi di controllori di volo", "né di Alit*lia", "per cui tutto è regolare", perché non l'ha detto subito alla Francese (sempre nell'ottica di risparmiare il tempo di tutti e di non far ruotare gli attributi, anche questi di entrambi?)

Che conclusioni trarre da questo caso empirico?
Forse che se in Italia la qualità di vita va peggiorando non è così colpa della vituperata classe politica ma dei numerosi str*nzi che la popolano? (camuffo la parola perché se all'AgV venisse in mente di cercare sé stesso, rischierebbe davvero di ritrovarsi qui).
Concordo preventivamente con chi pensa che il procedimento di induzione che mi porta a questa conclusione è decisamente forzato. Ma a me uno che nemmeno ho mai visto, a cui ho pagato un certo servizio, che a una mia gentile domanda si permette di usare questi toni, mi fa leggermente...

(lascio la rima alla fantasia del lettore)

4 commenti:

Baol ha detto...

"sbatacchiare i portoni"?
"invocare i plotoni"?
"pregare i santoni"?

mi lasci nel dubbio... :D


Comunque hai centrato il problema, noi abbiamo una certa classe politica perchè lo vogliamo, perchè gli italiani sono così!

Vi abbraccio

Anonimo ha detto...

eheh,
tutte e tre, Baol. Ma ancora non ci siamo. Molto di più!

Mabataki ha detto...

Ciao, ho letto con interesse il vostro post, e purtroppo mi trovo costretto ad ammettere che ho avuto a che fare anch'io con un personaggio del genere. Purtroppo pare che sia una sindrome di chi ha a che fare con il pubblico... E comunque pare che sia proprio così.. ogni popolo ha i politici che si merita.. Ci sarebbero 1000000 di esempi da portare a supporto per questa tesi riguardo l'Italia.. ma.. mi fermo qui..

Anonimo ha detto...

@matabaki
sì, e tra l'altro le informazioni che ci ha fornito non sono nemmeno corrette. Lo sciopero dei controllori di volo En*v del 18 c'è davvero. Stiamo pregando che il nostro volo delle 14.50 da Roma non venga cancellato. Ma al call center Alit*lia dicono che daranno comunicazione delle cancellazioni solo 24 o 48 prima...
una prece.

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