domenica 1 marzo 2009

Londra, guida città, Lonely Planet 6a ed. italiana (giugno 2008)

Riporto di seguito alcune annotazioni sulla guida della Lonely Planet che abbiamo utilizzato per girare Londra e che ho inviato anche all'indirizzo mail riportato in calce al volume per i suggerimenti.
Devo ammettere che la scelta è stata dettata più che da esperienze positive avute con questo particolare editore, dal fatto che era la pubblicazione più recente su Londra al momento del nostro acquisto. Come dire, non c'era molta altra scelta...

da: LaFrancese
a: Ufficio Lettere
data  1 marzo 2009 18.39
oggetto Londra, guida città, edizione italiana giugno 2008 Ed. EDT (Lonely Planet)

Buonasera,
sono di ritorno da un viaggio a Londra di una settimana con la vostra guida alla mano.
Ho avuto modo di conoscerla bene, sfogliarla a lungo e come mi è già successo questa estate, dopo il viaggio in Giappone (sempre con la vostra guida), ho pensato potesse essere utile scrivervi per segnalarvi le mie impressioni, nella sola speranza che vi possano ritornare utili.

Per quello che riguarda la ricerca dell'alloggio, ho visitato, mediante i siti, alcuni degli indirizzi che indicavate, ma poi mi sono servita dei portali di prenotazione on-line che spesso permettono di ottenere prezzi più convenienti.
Mi sono, invece, servita esclusivamente delle vostre pagine iniziali per farmi un'idea del Paese e della città che andavo a visitare, della sua storia, dei suoi avvenimenti attuali, dei libri e dei film che ne parlano e l'ho trovata esaustiva.

La parte che mi ha lasciato più dubbiosa riguarda l'uso "on-the-road", per così dire.
Nel senso che, con tutto quello che si puo' fare per preparare un viaggio, poi succede che ti trovi per le strade della città che stai visitando e ti chiedi, dove andare, cosa vedere, dove mangiare. La guida a questo risponde abbastanza bene.
Ma ho alcune obiezioni sostanziose in merito.

La prima riguarda le mappe che si trova all'inizio di ogni capito, di ogni macro area. Le singole mappe di inizio capitolo non hanno porzioni comuni tra di loro, le aree di confine tra una mappa e l'altra spesso sono tagliate di netto, con il risultato che si passa da una zona all'altra senza che siano in parte sovrapposte e quando si deve, fisicamente, con i piedi intendo, passare da una mappa all'altra, e succede, diventa assai difficile. Il quadro di insieme aiuta ma non è molto chiaro. I modi di ricavare le porzioni di mappa non sono uguali per tutte le aree trattate singolarmente e non sempre è riportato sulla mappa il numero di pagina dove ritrovare la cartina successiva.
La seconda obiezione riguarda l'ordine con il quale vengono riportati i negozi, gli ambienti dove mangiare ed i locali. Una seconda parte della guida, più pratica, li riporta raggruppati per genere, e poi in fondo alla guida c'è un indice, che non è propriamente alfabetico, ma prima per genere, poi per sottocapitoli in ordine alfabetico. Ecco, ho trovato tutto questo poco efficacie. Mi è capitato, e credo che non capiti solo a me, di trovarmi in una determinata zona e cercare un determinato tipo di ristorante e di volermi fidare della guida per evitare di cadere nel ciarpame, e qui la ricerca si è rivelata assai difficile.
Mi permetto di suggerire una possibile soluzione, ovvero riportare il numero della pagina della mappa in cui compare l'esercizio a fianco del numero della pagina in cui se ne parla, come tra l'altro c'è già per i luoghi di interesse, tale da non dover scartabellare tutta la guida prima di trovare il ristorante o il negozio o quello che è.
Mentre per le mappe basterebbe, come accade spesso nelle guide, invece di tagliarla di netto nel passaggio da una pagina all'altra, lasciare delle sovrapposizioni presenti in entrambe le porzioni, tali da non dover lasciare spazi all'immaginazione nel disegno della città.
Ultima cosa che voglio aggiungere, è che a mio avviso, avete segnalato tutti ristoranti di fasce di prezzo medio alto, penalizzando un po' quelli di livello inferiore. Scelte di spazio che capisco bene. Però mi trovo anche a pensare che il turista che gira mappa/guida alla mano alla fine di una giornata intensa preferisca posti confortevoli e semplici, rispetto ad ambienti eleganti e sofisticati, senza problemi per un abbigliamento casual o zaino pacchi e pacchetti frutto dello shopping giornaliero.

Per passare nuovamente ai complimenti, che ci tengo a precisare non mancano, ho molto apprezzato l'inserto a colori sull'architettura - del quale rammaricavo l'assenza nella guida sul Giappone nella precedente mail - e sugli eventi, fiere e manifestazioni. Infine, si potrebbe aggiungere anche uno specchietto settimanale, onde evitare che esploratori sprovveduti come me capitino in giorni diversi dal mercato settimanale in aree come Brick Lane o Camden Town?

Spero che queste osservazioni vi possano tornare utili,
i miei migliori saluti

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ho avuto risposta!!

Buonasera La Francese,

molto interessanti le sue osservazioni. Prima di risponderle ho bisogno di sapere con quale guida Lonely Planet ha viaggiato: 'Londra guida città' (formato normale) o 'Londra Incontri' (formato tascabile)?

Mi fa sapere?

Grazie e a presto!


Io ovviamente ho risposto ^_^

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