lunedì 6 ottobre 2008

Verso l'autosufficienza energetica


Ora capisco perché nelle case della mia regione stufe e caminetti hanno sempre fatto bella mostra di sé (lo so lo so, ci ho messo più di trent'anni per arrivare a capirlo, a volte sono più rapido). Qui cresce legna in abbondanza e, pare, anche in eccesso. Al punto che, verso la fine dell'estate, è tutto un brulicare di api e furgoni carichi di tronchi, di seghe ruggenti e un susseguirsi di cataste dalle architetture ardite addossate ai muri delle case.


E allora anch'io quest'anno ho attrezzato la mia casa con una modesta ma risolutiva stufa a legna, la più antica, almeno come utilizzo da parte dell'uomo, delle fonti energetiche rinnovabili.

Perché il bosco si rinnova, finché sole e acqua baceranno questa terra. E la stufa scalda, ma la stufa cuoce. Mi son fatto le patate lesse e il cotechino. In un'ora erano pronte. E infine, non contento, l'acqua calda per lavare i piatti è ancora un prodotto della stufa e del fuoco che brucia nella sua pancia.

La via dell'autosufficienza energetica è tracciata. Ho disdetto la fornitura di gas e, appena avrò messo a punto l'impianto termoelettrico, anche quella di elettricità (che per inciso quassù è tutta da caduta d'acqua).
Ho già chiamato il mio meccanico con un passato da squatter. Lui dice che si può fare. La Poderosa andrà a legna. Con un primo tronco arriverò dalla Francese. Il secondo lo metteremo in cxlo ai petrolieri :-)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

hhiihihih
amoreeeee a tronchi mandi la poderosa?!
:)

Anonimo ha detto...

per voi che avete legna in abbondanza non è male utilizzarlo per scaldarsi, anche se l'esperienza insegna che affidarsi a un solo sistema totalmente non è mai una cosa ottima.
L'ideale sarebbe se tu arivassi all'ottimizzazione di un sistema misto, tipo che ne so, stufa a legna e solare termico (per la produzione della sola acqua calda) anche perchè d'estate mica puoi accendere la stufa, ehehe

Il motto è sempre integrazione

Anonimo ha detto...

potrei montare dei pannelli fotovoltaici sul tettuccio della Poderosa...(quanta spinta guadagnerei?)

Anonimo ha detto...

il fotovoltaico lo ritengo oneroso e pogo redditizio (recuperi i soldini spesi, tranne che nn ci fosse un bel finanziamento da parte della tua regione, in dieci anni)

meglio il solare termico, un bel pannellone, un bel boiler per l'accumulo dell'acqua calda e vedrai che in pochissimi anni benedirai i soldi spesi (tra l'altro, taluni mettono l'acqua calda prodotta, soprattutto d'estate... d'inverno da te la vedo assai complicata, in circolo direttamente in elettrodomestici tipo la lavatrice, col vantaggio di lavare col ciclo ad acqua fredda, per cui la lavatrice non deve scaldare acqua, ma con la temperatura dell'acqua immessa in circuito sui 36-40°

la poderosa sarebbe assai felice :D

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