venerdì 20 giugno 2008

Treni d'Italia

Ma è possibile che l'eurostar tra Roma e Milano sia regolarmente e ordinariamente in ritardo? possibile che il rimborso è concesso solo oltre i trenta minuti di regolare ritardo di questo merdone che chiamano treno? possibile che il ritardo al di sotto dei trenta minuti per un'azienda in regime di monopolio non sia considerato una grave inadempienza rispetto al servizio offerto? possibile che quei quindici-venti minuti di regolare ritardo siano la norma e non un'eccezionale e imprevedibile evenienza? possibile che regolarmente ogni benedetto giorno migliaia di persone raggiungono la propria destinazione con ritardi di ore sul previsto per aver perso una coincidenza a causa di quello scassone di eurostar che un'azienda fallimentare non riesce a far funzionare? possibile che quando si parla di adeguamenti agli standard europei ci si riferisca solo alle tariffe e non alla garanzia di un servizio certo e di qualità? possibile che quel baraccone inutilmente aerodinamico arrivi un quarto d'ora dopo il previsto nella stazione di Milano e che dopo una corsa a perdifiato incontro al regionale per Torino un gruppo di pendolari settimanali si trovi davanti alle porte chiuse di un treno in partenza e che il capotreno dall'interno faccia di no col ditino alle loro imprecazione (anche queste settimanali) per poter salire sopra un treno per cui hanno pagato? Possibile che se arrivo 31 minunti dopo a Milano rimborsano metà del biglietto (38 euro da firenze, non spiccioli) e se scendo a Santhià 60 minuti dopo il previsto non ricevo nemmeno le scuse da un'altoparlante nascosto nel soffitto?

La Francese ha appena perso la coincidenza per Santhià. Ora sta bivaccando alla stazione centrale di Milano in attesa di un treno che partirà in ritardo, l'hanno già annunciato, per un guasto al locomotore.
L'ultima volta che è venuta da me è successa la stessa cosa.
L'ultima volta che sono andato da lei è successa la stessa cosa.
Da oltre un anno ci incontriamo tutte le settimane.
I ritardi dell'eurostar che abbiamo cumulato ammontano in giorni e giorni. Le ore passate a passeggiare sotta la volta della centrale di Milano non si contano.
A migliaia di persone ogni giorno succede la stessa cosa.
E per una coincidenza persa per colpa di un pessimo servizio l'azienda non rimborsa.
Non so come non ho riempito questo post di parolacce.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Io viaggio sempre e solo sui Regionali. Ovunque debba andare, dal Trentino alla Sicilia, io mi faccio il viaggio sui regionalini che fermano a tutte le stazioni (anche quelle inventate) e ti costringono a elaborare dei "piani di battaglia" complicatissimi in quanto a cambi e coincidenze.
E' una delle mie innocue manie: categoricamente niente Eurostar (li detesto proprio, fattore economico a parte), e molto difficilmente InterCity.

Però mi sa che in fin dei conti, quasi quasi, arrivo prima io a destinazione di chi viaggia in Eurostar!! ;-)

Anonimo ha detto...

cara Barb,
la strategia della lentezza è di sicuro appagante in termini di vivibilità e di poesia del viaggio,
ma difficile da attuare quando abitualmente si attraversa mezza penisola in un viaggio di andata e ritorno condensato in un weekend.


la novità di oggi è che per uno sciopero dei ferrovieri piemontesi la Francese ha utilizzato le autolinee per raggiungere (ovvio, in ritardo) il principale snodo ferroviario del nord d'Italia. con annesso giro in metropolitana. uff.
se tutto va bene nel primo pomeriggio arriverà nella tua città.
lascio da parte ogni commento sull'efficienza dei trasporti pubblici di questo paese. tema arci-noto e noioso.

Anonimo ha detto...

Sono arrivataaa!!! Evivvaaa!!
...dopo aver attraversato la Vallè in busse, dopo essermi persa nella metropolitana di Milano City a Cadorna, e ritrovato la strada grazie ad una vera *sciura* milanese dell'età di mia nonna, dopo aver perso l'Eurostar delle 11 e preso a volo l'Intercity delle 11,15, ho strapagato il viaggio nello scompartimento giusto: senza aria condizionata e senza luci!! Durante il passaggio nell'antro buio degli Appennini ho tenuto un piede sulla porta - per evitare che entrassero estranei - e fatto coraggio alla signora napoletana claustrofobica del mio scompartimento! Alleluia! ...poi la guida di mio padre dalla stazione a casa, non so cosa sia stato più pericoloso!
Ora che ho osato tutto il possibile, mi faccio una doccia e vado a mangiarmi un gelato, prima di andare a comprare i nostri pass per i treni giapponesi, che niente hanno da confondersi con i nostri miseri trasporta persone!

sonia ha detto...

E poi, alla fine di questi calvari ti salutano ringraziandoti per aver scelto loro. Io non vi ho scelti. Se potessi anche solo lontanamente scegliere, me ne andrei con qualsiasi altro mezzo e compagnia!
Noi dell'ANDOVAI poi su questo argomento mi sa che abbiamo il master!

Anonimo ha detto...

lafra, in svizzera ci vado in macchina, però forse ci torno indietro, coi Regionali. St.Moritz > Tirano > Milano > Bologna > Firenze...un discreto numero di cambi e non so quante ore (tante) di viaggio...Forse di "mattonazzi" mi conviene portarmene due, così uno posso darmelo in testa per accorciare l'agonia! ;-)

ps: a parte gli scherzi, comprendo perfettamente la vostra situazione. Anche io, quando avevo l'Amore in quel di Roma (Tivoli per la precisione), prendevo spesso l'Eurostar: in quei casi l'importante è solo riuscire a stare insieme quanto più possibile :-)

ps2: e non inferire sulle mie sfide anobiiane! Son già sufficientemente conscia della mia psicosi galoppante!

Anonimo ha detto...

per un anno ho preso l'interreg per torino un'ora dopo quella che avevo previsto. Ne consegue che conosco a memoria la stazione di Milano e i suoi abitanti.
Forse trenitalia cerca di accelerare la vostra decisione di avvicinamento permanente?

Anonimo ha detto...

@barbottì
uè se torni e treno e non sono ancora in oriente dimmelo che vengo al traguardo, ops all'arrivo dei treni a fare il tifo per te! :)
è anobii che è una droga! io sono sempre lì a guardare se mi crescono i membri (hihihi) del gruppo Unfilodinda! approposito, tu non entri??

@lucillì
secondo me vogliono aumentare i raptus omicidi nei confronti del personale eliminando così i problemi di pensionamento!
...quando il regionale per torino mi è partito dalle mani, si perché so stata 1 minuto buono a bussare allo sportello, avrei strozzato uno di quei giovani adepti di trenitalia!

Anonimo ha detto...

nei miei anni di pendolarismo bologna-milano e bologna- torino ho constatato che gli inter regionali arrivavano sempre più puntuali (anche se a volte in condizioni ignominose!) degli eurostar...ora li hanno tolti tutti e forse è proprio quello il motivo...

quando invece facevo la pendolara giornaliera c'erano dei giorni che non sapevo realmente se sarei riuscita a rientrare nella mia città o se avrei dovuto dormire tutta la notte alla stazioen di modena.

i treni sono molto romantici solo nei libri, per me.
ciao
panz

alehcim81 ha detto...

Ciao,
vi ho nominato tra i Brillante Weblog del 2008, sul mio blog trovate i dettagli

Anonimo ha detto...

@panz
sembra incredibile, ma in effetti il (ex-inter) torino-milano è (quasi) sempre in orario. tanto puntuale quanto lercio.

tra le altre cose, mi sono accorto che il sistema che ti dà i percorsi fa di tutto per caricarti su un eurostar.
e così da poco ho scoperto l'IC vesuvio. da milano a firenze ci mette lo stesso tempo di un ES, ma con la tariffa amica costa la metà.
lo trovi solo se imposti la ricerca milano-firenze. se invece parti putacaso da santhià l'unica soluzione evidenziata è la combinazione regionale-eurostar. idem per il ritorno.

insomma cornuti e mazziati da treni-senz'ali-talia

Anonimo ha detto...

cara alehciM,
grazie davvero per la nomination, ma di solito non partecipiamo alle catene.
en tout cas, merci. :-)

alehcim81 ha detto...

No problem!
La nomination rimane!

Anonimo ha detto...

Ma è possibile che ogni volta che parto da Firenze(ormai da Prato ci rinuncio... è praticamente impossibile trovare una coincidenza che mi faccia arrivare a casa in orario) dicevo da Firenze l'AV o l'ES arrivino sempre con un ritardo bestiale?
L'unica volta, dico unica, che è partito in orario è quando siamo rimasti bloccati al casello di Prato in un ingorgo pazzesco senza via di uscita.
Per non parlare poi dell'igiene sui treni... lasciamo stare davvero

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