Dal sole che abbronza anche tra i boulevard.
Dal languore enigmatico dei Leonardo, sotto i drappi caravaggeschi.
Dal languore enigmatico dei Leonardo, sotto i drappi caravaggeschi.
Dal chiasso festoso del Quartier Latin.
Dai sogni in cemento di Perret.
Dai superbes ristoranti del quartiere Saint-Denis-Montorgueil. (Tir-Bouchon, segnatelo!)
Dal dolore composto di un funerale sotto le arcate di Notre-Dame.
Dai sogni in cemento di Perret.
Dai superbes ristoranti del quartiere Saint-Denis-Montorgueil. (Tir-Bouchon, segnatelo!)
Dal dolore composto di un funerale sotto le arcate di Notre-Dame.
La Francese che arrossisce quando le rivolgono la parola in una lingua che non conosce.
La Francese che scompone il gesto tecnico des impressionistes all’Orsay.
La Francese che apre gli occhi e sorride la mattina in questo letto diventato nostro.
I piedi fracassati e le gambe gonfie.
I panini di Paul e le colazioni con pain-au-chocolat.
Il tuo portafoglio rimasto chiuso anche davanti alle vetrine più invitanti.
La nostra stanza nella mansarda.
Il libro di Izzo che non finirò mai, il nostro Celati che interpretavo la notte prima di spegnere la luce.
Quel pacco dei giardini di Versailles e la meraviglia des Jardins du Luxembourg.
La Villette.
Il treno (TGV) che finalmente abbiamo preso insieme, invece dei soliti tristi saluti.
Gobetti e Modigliani al Père-Lachaise.
La merenda alle Tuileries.
Mont-Martre e i luoghi che si possono evitare.
La nostra ininterrotta settimana di felicità.
11 commenti:
che fatica svegliarmi senza te... :-(
che ricordi che mi risvegliano ricordi che sollevano altri ricordi ancora....
Che bellezza...Ma come fate a separarvi dopo tutto ciò?
Giro il dito nella piaga?Pardon :(
Però vi mando un bacione di ben tornato :)
bentornati....la vostra mancanza si è sentita molto.finalmente da oggi si ricomincia a sognare grazie al racconto della vostra vita.
baci,
Regina
ma come: la francese non sa il francese????? possible???
che bella vacanzina romantica che avete fatto e capisco in pieno la meraviglia di prendere lo stesso treno perché ci sono passata e sembra piccola roba ma parla di unione...
;-)
buon rientro!
Panz
panz,
ebbene sì, la Francese non conosce una parola della lingua d'Oltralpe. Avresti dovuto vederla in quel 'magasin de parfums', con il commesso che c'ha snocciolato la storia del negozio dall'alba dei tempi, io che traducevo in simultanea, e la Francese che, invece d'incuriorirsi e fare altre domande, ha lasciato cadere il discorso, finché, lasciati soli, mi ha bisbigliato "andiamo via". E' la Francese di Nathan, non di Francia.
Regina,
ci fai carico di una responsabilità immensa!
Coniglia,
magone, un certo magone ieri a torino sulla banchina del mio Interregionale, dopo aver lasciato la Francese al suo Intercity.
Francese,
e che fatica svegliarsi alle sette invece delle solite 8.30/9.00
francese per caso, ebbene sì, e poi francese per Nath... ma io a Parigi, anche se non ci capisco un h ci vivrei!
(simultanea?! ma dove!!! non credetegli! è uno scrittore nato!)
ps. grazie per la calorosa accoglienza! :-)
..anche io vivrei in una di quelle mansarde arredate alla provenzale...scenderei per comprare tulipani, baguette e fois gras, per poi cucinare per il mio Pig...
sono stata tentata spesso dai fiorari parigini, dei veri e proprio atelier del verde... ma in mansarda abbiamo passato troppo poco tempo! :-)
che bella parigi...anche io ci vivrei...w che bei ricordi ci sono stata parecchie volte l'ultima poi sono andata anche a fare un giro all'eurodisney stupendo..!!!
Posta un commento